Sono andati deserti i bandi di affidamento sia del Campo Aula sia del PalaConad. Le due strutture, al momento sono in una situazione diversa. Il Campo Aula è senza un affidatario, ha bisogno di molti lavori e il Comune aveva pensato ad una concessione per nove anni con canone annuo dovuto dal concessionario che sarebbe derivato dall’applicazione della percentuale di rialzo offerta posto a base di gara pari ad 19 mila euro. L’aggiudicatario avrebbe avuto l’obbligo alla trasformazione del campo di gioco dell’impianto Aula da terra battuta in erba sintetica che prevede un costo complessivo di € 220.000,00 di cui € 126.000,00 corrispondenti al solo costo del manto in erba sintetica. Il coronavirus non ha decisamente aiutato e la gara è andata deserta.
Ascolta l’intervista al vicesindaco Vincenzo Abbruscato all’interno del nostro #TrapanSiGierre:
Ora, secondo quanto afferma il vicesindaco nonché assessore allo Sport Vincenzo Abbruscato, l’orientamento del Comune è di redigere un nuovo bando che, però, sia più a lungo nel tempo in modo che l’eventuale aggiudicatario abbia più margine per ammortizzare le spese per far tornare totalmente fruibile il Campo Aula. L’ipotesi sarebbe quello di un affidamento da 9+5 anni. In totale 14 anni: quasi un record per il territorio Trapanese.
Stessa sorte per il bando del PalaConad: deserto. Il Palazzetto dello Sport da sempre è stato usato dalla Pallacanestro Trapani che negli anni ha speso molti più fondi di quanto non fosse richiesto dalla vecchia convenzione che, vista la situazione, per ora è prorogata fino a fine stagione. Una cosa che era fondamentale visto che senza questa autorizzazione la squadra del presidente Pietro Basciano non avrebbe potuto iscriversi al campionato del prossimo anno in A2.
Alla società che richiede il palazzetto veniva chiesto la “realizzazione degli interventi aventi le caratteristiche minime previste dalla scheda tecnica redatta dal progettista incaricato dal Comune di Trapani, allegata al presente avviso, consistenti nella collocazione di tabelloni pubblicitari luminosi a LED per interni, realizzazione copertura campo di basket esterno, rifacimento impianto illuminazione interno con nuovi sistemi a LED per un importo complessivo di € 350.000,00. Le opere realizzate saranno acquisite al Patrimonio Comunale senza diritto ad alcun rimborso”. Il canone annuo dovuto dal concessionario sarebbe derivato, anche in questo caso, dall’applicazione della percentuale di rialzo posto a base di gara pari ad euro 70 mila euro.
Durante l’ultima conferenza stampa, il presidente Pietro Basciano ha dichiarato: «Nessuna polemica, semplicemente non saremmo stati nelle condizioni di adempiere agli obblighi previsti. Ringraziamo il comune per averci dato un anno di proroga».
Carte che quindi devono essere nuovamente mescolate e anche in questo caso, per Abbruscato una soluzione potrebbe essere quella di allungare gli anni della concessione. “Vogliamo portare il bando di affidamento del PalaConad a 10 anni – afferma Abbruscato – , rimarrà il collegamento con gli eventuali lavori alla Palestra Salvatore Cottone di via Tenente Alberti ma, anche in questo caso, rimarranno facoltativi: chi nella domanda assicurerà il recupero della palestra avrà maggiori punti nella graduatoria”.
La palla passa ora alle società sportive che potranno valutare i bandi che nei prossimi giorni dovrebbero uscire dagli uffici comunali. Nella speranza che non si creino ulteriori cattedrali nel deserto.