“Dal susseguirsi di notizie su vicende giudiziarie riguardanti Trapani, Erice, Paceco, Castellammare del Golfo, emergono e preoccupano (se effettivamente provati ed accertati) allarmanti frequentazioni, interscambi di favori, relazioni, connivenza di interessi fra mafia, politica, professionisti e pubblici dipendenti. Se ciò accade è la prova che nella società in cui viviamo qualcosa non va”.
Così il vice presidente dell’Associazione antiracket e antiusura di Trapani, Vito Ignazio Barraco, interviene sulle ultime vicende giudiziarie del Trapanese e motiva la
necessità dell’impegno delle associazioni contro l’illegalità diffusa.
“Al di là del clamore mediatico dei primi giorni – prosegue – manca la costante attenzione della società civile, mancano i segnali di vera indignazione, manca la ricerca di iniziative volte ad una radicale inversione di comportamenti ispirati e guidati da principi di legalità, vera e condivisa, non di facciata”.
L’Associazione antiracket e antiusura di Trapani organizza, per questi motivi, l’incontro che si terrà il
15 Luglio alle ore 16 in via Marconi 345, immobile confiscato alla mafia).
“L’incontro – conclude Barraco – auspichiamo, sarà l’occasione per individuare e condividere delle iniziative che possano ridare speranza e dignità a tanti giovani e cittadini onesti del nostro Territorio. Per ulteriori informazioni è possibile contattare al numero 3395088166 l’avvocato Giuseppe Novara,coordinatore delle iniziative pe la legalità dell’Associazione”.