Rifiuti, Regione autorizza riattivazione impianto per smaltimento dell’organico a Castelvetrano

Da mesi l’Assessorato regionale all’Energia ed ai Servizi di Pubblica utilità lavora a stretto contatto con il Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi e i sindaci e le Srr trapanesi per la riattivazione del polo tecnologico di Castelvetrano, chiuso dopo il fallimento dell’Ato. Dopo un lungo iter è arrivato ieri il decreto del dipartimento che in sostanza trasferisce l’autorizzazione dell’ex Ato Belice Ambiente alla Trapani Servizi, azienda del Comune di Trapani che si occupa già degli impianti del capoluogo.

“Si tratta di un impianto pubblico di trattamento dell’umido – spiega l’assessore regionale Alberto Pierobon – , dunque molto importante, strategico in questa fase in cui la raccolta differenziata continua a crescere. Ogni volta che sembravamo a un passo dal risultato, spuntava sempre un altro problema, un imprevisto, un nuovo ostacoli. Non ci siamo mai arresi, consapevoli che il percorso di ricostruzione del settore dei rifiuti in Sicilia richiede perseveranza, collaborazione e competenza. L’impianto potrà quindi trattare 100 tonnellate al giorno di umido – aggiunge Pierobon – riuscendo a soddisfare una buona parte del fabbisogno provinciale. La Trapani Servizi, società in house del Comune, dovrà adesso pubblicare una gara per reperire le attrezzature necessarie ad avviare le attività. Secondo gli uffici l’iter dovrebbe durare circa un mese. Seguiremo tutti i passaggi per scongiurare intoppi e ritardi e consentire ai Comuni di avere in agosto, quando spesso il fabbisogno di umido cresce, un impianto pubblico funzionante sul proprio territorio”.

“Un altro importante passo avanti nel settore dei rifiuti in Sicilia” ha commentato Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana. “Si tratta di un ottimo impianto per il trattamento dell’umido – dice Lo Curto – non operativo da anni per il fallimento del vecchio Ato. Una vera e propria beffa considerata la necessità per gli Enti locali di trovare nuovi siti per il conferimento dell’umido. Grazie al lavoro incessante dell’assessore Alberto Pierobon, alla grande attenzione e all’interesse per il territorio del prefetto Tommaso Ricciardi, e alla sinergia con i sindaci e tutti i soggetti interessati, si è arrivati a questo importante risultato per tutto il territorio trapanese. Si tratta comunque di un primo fondamentale passo – spiega Eleonora Lo Curto – per consentire di rimettere in funzione l’impianto per alcuni mesi attraverso una campagna mobile, in vista della possibile futura acquisizione tramite fondi già stanziati dal governo Musumeci. Sarà la Trapani servizi, società in house del Comune di Trapani, a occuparsi adesso delle operazioni. A breve sarà indetta una gara per individuare chi dovrà fornire le attrezzature per l’avvio delle attività. Nel giro di un mese l’iter sarà concluso e l’impianto consentirà alla provincia trapanese di trattare l’organico all’interno del proprio territorio avviandosi a quel principio di autosufficienza gestionale nei rifiuti sostenuta da questo governo. Competenza efficienza, trasparenza e riduzione della spesa sono parole chiave dell’azione di buon governo dell’esecutivo Musumeci resa concreta dall’ottimo assessore Pierobon. Avanti tutta e in barba alle opposizioni – conclude Lo Curto – che continuano nel merito ad essere menagrami e inconcludenti quando parlano di rifiuti mostrando inadeguatezza e arroganza come chi cerca di scopiazzare qualcosa ma alla fine dimostra di essere fuori tema.