«Succede a Marsala dove ad alcuni ragazzi si vieta l’ingresso all’Antico Mercato, il motivo? Il colore della pelle».
La denuncia arriva sui social dalla neopresidente provinciale del Partito Democratico Valentina Villabuona che allega anche un video pubblicato su Facebook.
«Loro riprendono tutto e si sente bene che gli viene detto: “così ci hanno detto di fare”, “non c’è nessun come voi dentro”. Poi la frase più bella “io non sono razzista, ho anche amici…” E mentre i ragazzi chiedono spiegazioni, gli italiani continuano ad entrate indisturbati. Io penso che quello che è successo è davvero grave e che la politica, ma anche la società civile debba prendere posizioni. Il ragazzo dice “siamo nel 2020”… aggiungo io e invece sembra l’America degli anni ‘50. Semplicemente vergogna».
Anche il deputato del PD Carmelo Miceli ha stigmatizzato ciò che è avvenuto ieri sera.
«All’ingresso dell’Antico mercato del Pesce (spazio che l’amministrazione comunale ha affidato in gestione a privati), i responsabili della sicurezza, come da “disposizioni ricevute” – afferma il deputato – , non si preoccupano di fare i controlli della temperatura a tutti ma soltanto di impedire l’ingresso ai ragazzi di colore. Niente controlli anti-covid. Solo controlli anti-nero».
L’attacco è durissimo.
«Per quale motivo – continua Carmelo Miceli – un ragazzo nero dovrebbe essere più pericoloso di un ragazzo bianco e, di conseguenza, non legittimato ad entrare in un locale pubblico? C’è solo una risposta: per razzismo e ignoranza! Il dramma è che se una scena del genere si verifica in una città da sempre multietnica, vanto della Sicilia per la Sua capacità di accoglienza e integrazione, è evidente che la politica sovranista sta facendo danni incalcolabili. Adesso basta! Marsala, la Sicilia, l’Italia non meritano questa umiliazione».