Il coordinatore della Provincia di Trapani – area Trapani e dell’unione dei comuni elimo ericini – del nuovo movimento politico “Autonomi e partite Iva”, è Il trapanese Daniel Nelson Romano.
“Autonomi e Partite Iva” è un movimento politico – culturale nato nel 2018 dall’unione di cittadini che svolgono lavoro autonomo e con partita iva come artigiani, commercianti e liberi professionisti. Il Movimento mira ad autorappresentarsi all’interno delle Istituzioni dello Stato, con l’obiettivo di produrre norme orientate alla centralità della libera imprenditoria.
Tra gli obiettivi di “Autonomi e Partite Iva” vi è agevolare la nascita di nuove iniziative private attraverso norme adeguate, la riduzione della tassazione diretta e indiretta, creare e una normativa che permetta la migliore competitività commerciale nazionale ed internazionale di tutti i lavoratori con partita iva.
Daniel Nelson Romano, classe 1989, è un geometra libero professionista, nominato dal presidente nazionale di “Autonomi e Partite Iva”, Eugenio Filograna, a seguito della adesione al movimento del trapanese, con l’obiettivo di portare le idee e le iniziative del movimento anche nel nostro territorio.
“La mia adesione al Movimento – dichiara Romano – è frutto di molteplici considerazioni personali. Sicuramente c’è il riconoscersi all’interno di un corpo sociale e la totale sfiducia nei confronti dell’attuale politica dalla quale non mi sento rappresentato: ormai l’unica priorità della classe politica sembra essere quella di cavalcare l’onda del consenso popolare nel breve periodo, dimenticandosi dei reali problemi che affliggono e vessano ogni giorno chi produce ricchezza ed occupazione. Pertanto – continua – ritengo che l’unica possibilità di sopravvivenza e di rivalsa sia quella di unirsi in un unico grande movimento politico”.
Il neo coordinatore nell’ambito delle sue competenze si pone come primo obiettivo quello di incontrare quante più “partite iva” comprese le associazioni di categoria locali, al fine di presentare il movimento una rete di collaboratori territoriali per creare una vera e propria rete sociale. Al Movimento possono aderire non solo i cittadini con partita iva, ma mira ad attrarre anche persone che attualmente si trovano senza un’occupazione e a tutti coloro che per cause avverse – come l’emergenza economica legata a quella sanitaria da coronavirus – hanno dovuto chiudere la propria attività.
“Penso che il riunirsi tutti sotto un unico simbolo – afferma il neo coordinatore- possa dare una considerevole sterzata a questa politica assistenzialista che tanto ci offende e ci delude, colpevole di aver trasformato l’Italia in un cumulo di sanguisughe”.