Mercatino di Trapani ancora fermo, per l’Amministrazione si poteva partire già due settimane fa [AUDIO]

Ancora fermo il mercatino del giovedì di piazzale Ilio a Trapani: oggi non è ripartito ma per l’Amministrazione comunale tutto poteva sbloccarsi già due settimane fa. Ascolta l’intervista del nostro direttore Nicola Conforti all’assessore Andrea Vassallo:

“Rispetto alle soluzioni poste in essere – scrivono il sindaco Tranchida e l’assessore ai Mercati Vassallo – per la riapertura graduale ed in sicurezza dei mercati del pesce e del contadino, la presenza di un potenziale di oltre 250 spazi mercatali (con una media di almeno due operatori) e di una utenza dell’intero comprensorio territoriale assolutamente numerosa e non paragonabile ad altri mercatini settimanali che hanno luogo nei Comuni del trapanese, sin dalla prima fase di riavvio commerciale è stata rappresentata per iniziativa dell’Amministrazione comunale agli stessi operatori, l’esigenza di una rivisitazione strategico-logistica dell’attuale mercato nella contingenza della permanente fase d’emergenza sanitaria dichiarata dal governo nazionale”.

Il piano A prevede che gli ambulanti si riuniscano in una ATI, associazione temporanea d’impresa, che possa gestire insieme al Comune il mercatino. Diversamente, un’altra soluzione presentata prevede una divisione del mercatino su più vie. Anche in questo caso gli operatori non sono convinti.

“Dal parere tecnico-sanitario da parte del consulente epidemiologo del Comune Biagio Pedalino, il Comune ha individuato complessivamente 4 possibili aree di utilizzo mercatale. Piazzale Ilio (per un massimo di 150 postazioni possibili in luogo delle attuali 250); un sito è stato individuato in zona Via Villa Rosina (che potrebbe contenere fino a 40 postazioni); un altro sito è stato individuato in zona Fontanelle, vicino il campo Sorrentino (che potrebbe ospitare fino a 67 postazioni) ed infine l’area del mercato del contadino, attualmente gestita da Coldiretti e FederArgri sul Lungomare Dante Alighieri (per un totale 40 postazioni a disposizione)”.

Secondo Tranchida e Vassallo “la delocalizzazione su più siti delle aree mercatali, anche settoriali, avrebbe raggiunto l’obiettivo evitare assembramenti. Di contro, la delocalizzazione in più siti avrebbe assicurato una maggiore seppur più selezionata partecipazione dell’utenza comprensoriale oltre ad assolvere ad una alta funzione sociale in favore di diversi popolosi quartieri, trapanesi ed ericini, garantendo pertanto solidità economica certa agli stessi operatori. Questo era stato il piano B proposto, ma non accolto – e nel caso di postuma riflessione ed assenso – da riproporsi agli operatori mercatali”.

“Il mondo non è poi così grande come di fatto abbiamo visto rimpicciolitosi in fase pandemia CV 19, ma deve andare avanti guardando al futuro anche con una qualificazione socioeconomica sempre più rispondente alla domanda degli utenti ed all’innovazione strategica e di servizio che ne potrebbe derivare rispetto ad arcaiche e datate visioni classiche. Ma questo è tema di dibattito prossimo venturo” hanno affermato Giacomo Tranchida e Andrea Vassallo.

Lunedì scorso gli operatori del mercatino si sono incontrati con il prefetto Tommaso Ricciardi e con le istituzioni comunali per trovare una soluzione per la riapertura del mercato del giovedì di piazzale Ilio. Al momento le trattative continuano mentre il tempo, inesorabilmente, passa. L’auspicio è che le parti possano convergere.