Al Cimitero di Trapani sposi e conviventi potranno riposare vicini per l’eternità

Il Consiglio comunale di Trapani ha approvato la modifica del regolamento cimiteriale con delle importanti introduzioni. Viene introdotta la possibilità di poter “prenotare” il loculo adiacente per consentire la tumulazione attigua tra coniugi e tra conviventi (convivenza da dimostrare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, commi da 36 a 65, della Legge n. 76 del 2016).

Il loculo potrà essere concesso, al momento della tumulazione di quest’ultimo e previo versamento di almeno la metà dell’importo dovuto, esclusivamente al coniuge o al convivente superstite, purché lo sfortunato, prima del decesso, risultasse residente nel territorio del comune di Trapani o comunque nato a Trapani. Resta salva la facoltà dell’amministrazione Comunale, in caso di motivate e comprovate esigenze, di rientrare nella disponibilità dei suddetti loculi.

Una piccola rivoluzione per consentire il ricongiungimento post mortem.

Se il loculo ritornasse nella piena disponibilità del Comune e questo, nell’arco temporale di 6 mesi successivi alla morte del secondo coniuge o convivente, non riuscisse a garantire agli eredi del richiedente di un loculo attiguo, anche in altro padiglione, ad entrambi i coniugi o conviventi deceduti, il Comune dovrà restituire quanto versato all’atto della richiesta.

Fuori da questo caso, l’assegnazione delle sepolture disponibili avviene a scelta dei familiari, osservando come criterio la data di presentazione della domanda di concessione. La scelta dovrà avvenire entro il termine massimo di giacenza, che viene fissato in 5 giorni; trascorso tale termine senza che i familiari abbiano effettuato la scelta, l’assegnazione del loculo sarà fatta dalla direzione del Cimitero, provvedendo alla tumulazione nel loculo libero di costo inferiore: in tal caso l’ufficio attiverà le procedure per il recupero degli oneri concessori e delle spese relative.

I loculi di prima e seconda fila saranno assegnati prioritariamente ai richiedenti che all’interno del proprio nucleo familiare presentino un soggetto in condizioni di handicap grave certificato dagli organi competenti.

Promotrice delle modifiche è stata la consigliera Anna Lisa Bianco, capogruppo di “Trapani è”: “Ringrazio l’aula che ha votato positivamente – afferma la consigliera -. È un piccolo ma importante gesto che permette sia le persone sposate sia quelle conviventi di riposare vicino per l’eternità”.