Per più giorni e in condizioni ambientali difficili i Carabinieri di Mazara del Vallo avevano osservato i movimenti sul territorio e individuato clienti localizzando alla fine lo spacciatore e sottoponendolo a perquisizione personale e domiciliare.
A finire ieri in manette è stato, così, il 58enne Antonino Barbera. L’uomo, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, aveva in casa 9 grammi di crack già suddiviso in dosi, 9,5 grammi di cocaina, 15 grammi di mannite (sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente), un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi. I militari hanno rinvenuto anche 800 euro in banconote di vario taglio e verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria, mentre il denaro è stato sottoposto a sequestro come lo stupefacente rinvenuto.
Nella stessa giornata, i Carabinieri hanno controllato anche un giovane campobellese trovato in possesso di una dose di crack, che è stato segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore.