C’è la deadline ma arriva il rinnovo automatico. Il Comune di Trapani avvisa che domani avverrà la chiusura dei termini per i buoni spesa per l’acquisto della spesa alimentare e generi di prima necessità in favore dei cittadini colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19. La decisione è arrivata in Giunta. Sono arrivate 3.600 richieste: 2.000 sono state le pratiche accettate e 1.600 quelle respinte. Su una disponibilità di 630.000 euro, 550.000 provengono dallo stanziamento statale, 10.000 euro da donazioni e 70.000 euro dal bilancio comunale.
Il secondo turno di buoni spesa stabilisce la misura del 50% del buono assegnato in precedenza (esempio chi ha percepito il buono di € 400 avrà diritto al secondo buono di € 200) ma ad una condizione: che la situazione economica finanziaria del nucleo familiare del richiedente sia la stessa di quella dichiarata al momento della prima richiesta.
Il cittadino non dovrà fare nuova richiesta, ma chi non avrà più i requisiti, poiché la propria situazione economica è migliorata, dovrà comunicarlo attraverso l’apposito modulo pubblicato sul sito internet del Comune. L’Amministrazione Comunale effettuerà verifiche a campione su almeno il 20% dei beneficiari, per controllare la veridicità delle dichiarazioni.
Per questa seconda misura la Giunta Tranchida ha stanziato 360.000 euro circa, di cui 201.000 del bilancio comunale e 159.000 ricavate dal piano di zona del D50, con decisione unanime dei comuni aderenti, di cui Trapani è capofila. Si sommano, inoltre, 63 mila euro per i voucher casa già in via di assegnazione e 49 mila euro per acconti di 70 € sul pagamento di utenze domestiche che saranno assegnati, secondo una graduatoria fino a copertura somme, in rapporto alla situazione finanziaria dichiarata per il buono spesa.
“Questa misure approvate – dichiara il vicesindaco Vincenzo Abbruscato – per quanto sicuramente insufficienti, rispondono al grido di allarme sociale che ci arriva e ci preoccupa, ma evidentemente non ha modificato l’atteggiamento del governo regionale che ha promesso cospicue risorse, fino adesso solo sulla carta. Peccato che non abbia ancora spiegato le modalità di spesa e ancor peggio di rendicontazione, essendo misure del FSE”.
“In questo momento di grave difficoltà sociale ringraziamo il governo nazionale per il primo, seppur insufficiente, stanziamento – dichiara il Sindaco Giacomo Tranchida – mentre con amarezza prendiamo atto della presa in giro del governo Musumeci che a parole stanzia fondi per i Comuni, salvo poi scoprire che rischiano di essere “assegni a vuoto” dunque non spendibili”.