Prende il via il restauro e la messa in sicurezza della chiesa di San Giuseppe, risalente al periodo del barocco siciliano, che con una delle sue facciate laterali delimita parte di piazza della Repubblica a Marsala.
Ieri il sindaco Alberto Di Girolamo, il vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, il dirigente dell’ufficio tecnico Luigi Palmeri hanno effettuato la consegna dei lavori al titolare della ditta “Cepie Energit Project” di Giardinello che si è aggiudicata l’appalto con una base d’asta di poco più di 500 mila euro. Alla consegna hanno partecipato anche l’assessora alle Politiche culturali e sociali Clara Ruggieri, don Marco Renda, attuale arciprete della Chiesa Madre da cui dipende la rettoria di San Giuseppe, padre Giuseppe Ponte, che da sempre ha perorato il recupero dell’edificio di culto, il direttore dei lavori, Pietro Vella, e il Rup Giuseppe Giacalone. Il progetto originale del restauro è di Giovanni Nuzzo.
Nella chiesa saranno effettuati interventi di carattere strutturale per la messa in sicurezza, invece, i locali adiacenti la chiesa saranno destinati a opere socio-caritative. Saranno realizzate cinque catene in cemento armato che consolideranno staticamente l’intero edificio. Saranno controllate per intero la copertura e le capriate ed inoltre saranno anche consolidati la cupola e il campanile. Successivamente, con un incarico a una ditta specializzata saranno anche restaurati i dipinti e gli affreschi del tetto che rappresentano la vita di San Giuseppe.
La chiesa è chiusa da oltre quindici anni perché ritenuta non sicura per la pratica del culto. Fu padre Ponte, da arciprete, ad officiare per ultimo l’Eucarestia alla fine del 2014. Successivamente fu avviato l’iter da parte della Curia Vescovile che ottenne un finanziamento su fondi ex Pac. Per effettuare il restauro è stato necessario prioritariamente approvare una variante urbanistica e procedere al cambio di destinazione d’uso di alcuni locali, il Comune interviene come ente attuatore.