Rifiuti, via libera all’ampliamento della discarica di contrada Borranea

Via libera ai progetti di ampliamento della discarica di Trapani mentre nell’arco di un mese dovrebbe anche riaprire il Polo tecnologico di Castelvetrano per il trattamento dell’umido.

È quanto emerso dal nuovo incontro, in videoconferenza, tra gli uffici dell’Assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità e le SRR trapanesi per fare il punto sullo stato di avanzamento delle iniziative.

“La provincia di Trapani – commenta Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc all’Ars che su questo ha diffuso una nota stampa – grazie all’impegno del governo Musumeci e al lavoro dell’assessore Pierobon, potrebbe raggiungere per prima l’autosufficienza bacinale nella gestione dei rifiuti. Questo significa dire addio ai trasferimenti in altre province, garantendo una riduzione dei costi, un minore impatto ambientale e un servizio più efficiente”.

È di questi giorni, infatti, la pubblicazione di due decreti di ottemperanza relativi alle vasche che saranno realizzate (per complessivi 950.000 metri cubi a fronte di un investimento finanziato della Regione Siciliana pari a circa 18 milioni di euro) nella discarica comunale di contrada Borranea a Trapani che è gestita dalla Trapani Servizi, società partecipata del Comune.

È in itinere, invece, la realizzazione del nuovo impianto pubblico di compostaggio da 36 mila tonnellate all’anno a Calatafimi Segesta il cui costo di realizzazione (15,6 milioni di euro) è finanziato dalla Regione Siciliana. Si sta lavorando per l’acquisto e il riefficientamento del Polo tecnologico di Castelvetrano, attualmente chiuso e ricompreso nel fallimento della Ato Belice Ambiente e che sarà gestito da Trapani Servizi.

Nell’attesa si è valutato positivamente l’avvio di una campagna mobile per la riattivazione del sito che potrebbe garantire il trattamento di 100 tonnellate giornaliere di umido per tutti i comuni della provincia di Trapani.

Dal tavolo tecnico con le SRR si è appreso che la campagna potrebbe essere avviata nell’arco di 35-40 giorni. In tale contesto, tra poche settimane sarà attivato il trattamento dell’umido – per 10.000 tonnellate annue – nell’impianto di contrada Belvedere a
Trapani che al momento, servirà solo per le esigenze del comune capoluogo.