“Riaprire aziende del marmo o sarà catastrofe”, imprenditore scrive a Musumeci

Il comparto del marmo chiede al presidente della Regione di riaprire altrimenti “la catastrofe sarà inevitabile”. Giovanni Leonardo Damigella – amministratore unico della Mondial Granit – ha scritto a Nello Musumeci per chiedere il riavvio delle attività del comparto produttivo lapideo.

Le settimane di chiusura hanno messo le aziende in grande difficoltà e, se questa dovesse protrarsi, potrebbero essere costrette a chiudere con gravi danni per l’economia  della Sicilia e gravi ripercussioni sull’occupazione. L’imprenditore sottolinea  che sia a Custonaci sia nella zona di Chiaramonte non ci sono persone infettate dal virus e che nelle aziende da lui condotte gli operai sono dotati di dispositivi di sicurezza e, a seconda delle situazioni di lavoro, utilizzano maschere protettive 3M 6000, mascherine FPP2, guanti e tute da lavoro.

“Non c’è dignità senza lavoro – scrive Damigella – il mio è un appello disperato. Posso affermare con assoluta certezza che se non si riparte immediatamente, la catastrofe finanziaria sarà irreversibile”. In altri Stati europei il comparto non ha subito lo stesso stop e, in diverse condizioni, l’attività continua: “Non protragga oltre il blocco, non ce lo possiamo permettere – scrive a Musumeci – i nostri competitor europei hanno goduto di un vantaggio ingiustificato. Non possiamo sempre nuotare contro corrente, per di più oggi ci viene chiesto di non nuotare più. Non è giusto, non è leale non è solidale. Faccia la differenza e aiuti tutti coloro che vogliono lavorare nel rispetto della sicurezza”.