A seguito delle restrizioni per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 che non consentono ai cittadini spostamenti tra comuni diversi, una delle categorie che sta risentendo maggiormente di questa situazione è quella degli anziani che, proprio per questo, spesso non possono contare sull’aiuto dei congiunti lontani.
In questa situazione di crisi sono moltissime le richieste di aiuto che giungono alle locali Stazioni dei Carabinieri, viste come punto di riferimento soprattutto da chi ha difficoltà ad approvvigionarsi di generi alimentari, farmaci e, in questi giorni, della pensione.
L’Arma dei Carabinieri, nell’ambito delle iniziative a sostegno della popolazione, ha avviato una collaborazione con Poste Italiane finalizzata al ritiro della pensione da parte dei militari previa delega firmata dai titolari a cui poi il denaro viene consegnato a domicilio.
Tutti i cittadini che ne faranno richiesta potranno usufruire del servizio e restare serenamente a casa.
È quanto accade già anche ad Erice vetta dove gli unici esercizi pubblici rimasti aperti sono una bottega di generi di prima necessità, una farmacia e un Ufficio Postale aperto a giorni alterni e dove l’età media della popolazione, che nel periodo invernale si attesta tra le 250 e le 300 unità, è molto alta.
Qui i militari hanno già attuato le nuove disposizioni con servizi dedicati, consegnando direttamente a casa degli anziani le prime pensioni.
Non solo controlli a tutela della legalità, quindi, ma aiuto concreto che mette al riparo una delle fasce deboli della popolazione dall’eventuale contagio da Coronavirus.