I Carabinieri della Stazione di Locogrande hanno denunciato a piede libero, con l’accusa di uccisione e maltrattamento di animali e di macellazione clandestina, il 64enne pastore trapanese G.G.
I militari, nel corso di un servizio di perlustrazione del territorio, hanno notato la presenza di numerose autovetture parcheggiate nei pressi del suo ovile e, insospettiti, hanno deciso di effettuare una verifica. Alla richiesta di spiegazioni, l’uomo ha cercato di giustificare la presenza delle persone asserendo che avrebbero dovuto aiutarlo nella mungitura degli ovini ma, in una stanza adiacente, hanno notato la presenza di decine di agnelli uccisi, e appesi a testa in giù ad una sbarra, da cui ancora colava il sangue, segno evidente che la macellazione era avvenuta in quel luogo e da poco tempo.
Dai successivi controlli effettuati dal medico veterinario dell’ASP di Trapani, intervenuto sul luogo su richiesta dei Carabinieri, i 37 capi, di circa 2-3 mesi di età, abbattuti e macellati di recente di cui non era stata fatta comunicazione all’Ente preposto, sono risultati privi di bolli e di certificazione sanitaria relativa alla macellazione, quindi senza i necessari requisiti di sicurezza ed igiene.
L’uomo, infatti, non risulta titolare di un macello riconosciuto, né è autorizzato all’attività di macellazione, pertanto i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia e, contestualmente, al sequestro penale delle carcasse.