Tutte le attività si sono fermate, nel rispetto delle direttive del governo per contrastare l’epidemia di coronavirus, ma i cavalli ospiti del Centro di equitazione “Equus” di Giuseppe Cimarosa, a Castelvetrano, hanno comunque bisogno di essere alimentati e curati.
Inaugurata nel 2010, la struttura ospita circa 18 cavalli che, in questi anni, hanno contribuito ad avvicinare giovani e meno giovani al mondo equestre coltivando un legame ancestrale – quello tra uomini e cavalli – che sta alla base dell’attività di Giuseppe Cimarosa. Dell’andare a cavallo lui ha fatto un mezzo espressivo e un’arte e i suoi spettacoli e le sue esibizioni sono noti e apprezzati a livello nazionale. Cimarosa ci ha messo tutta la sua dedizione, la sua passione e la disciplina necessaria a portare avanti il suo progetto in un territorio non facile.
Con le lezioni che impartiva agli allievi che frequentavano il maneggio riusciva a sostenere i costi della struttura. «Quello che mi preoccupa – afferma – non è la mole di lavoro che adesso è completamente sulle mie spalle bensì il timore di non riuscire più a coprire le spese vive per il mantenimento dei cavalli e il non potergli garantire le adeguate cure».
Al centro “Equus” sono ospitati anche alcuni cavalli che Cimarosa ha adottato, salvandoli da una triste fine, e che vengono utilizzati nelle lezioni di pet-therapy con gli allievi disabili.
Per far fronte alle difficoltà del momento i suoi amici hanno avviato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per contribuire alle spese necessarie del Centro “Equus” e le prime donazioni sono arrivate. Adesso – secondo le nuove direttive del governo – si prospettano altre due settimane di chiusura e allora chiunque volesse dare un aiuto può farlo attraverso il link www.gofundme.com/f/covid19-salviamo-i-cavalli-del-centro-equus