Domani il 35° anniversario della strage di Pizzolungo, la memoria corre sui social

Domani, 2 aprile, sarà il 35° anniversario della strage di Pizzolungo, quando la bomba destinata dalla mafia ad uccidere il magistrato Carlo Palermo spezzò, invece, la vita di Barbara Rizzo, 30 anni, e dei suoi gemellini Salvatore e Giuseppe Asta di sei anni.

La donna era al volante della sua auto e stava accompagnando i figli a scuola lungo la strada che collega la frazione ericina di Pizzolungo a Trapani. L’autobomba era parcheggiata al lato della strada a Pizzolungo e, al momento dell’esplosione attivata da mafiosi con un telecomando, la vettura fece da scudo a quella i cui si trovava il magistrato che rimase ferito insieme agli uomini della sua scorta.

Una morte cruenta che è rimasta indelebile nella memoria della comunità così come le immagini che arrivarono dal luogo di quella tragedia. Quest’anno la cerimonia sul luogo dove sorge la stele che ricorda mamma Barbara e i sui figlioletti, in quello che è divenuto il “Parco della memoria” a Pizzolungo, non si svolgerà per le limitazioni imposte dall’epidemia di coronavirus ma le tre vittime saranno ricordate con un’iniziativa su facebook nata dal Comitato organizzatore della “Settimana della memoria” promossa dal Comune di Erice ormai da anni. Una proposta condivisa anche dalla Diocesi di Trapani per dare spazio alla memoria e alla riflessione.

Per questo motivo, a partire da oggi 1 aprile, tutti coloro che lo desiderano possono dare il loro contributo con un pensiero scritto, una foto particolare da postare sul proprio profilo Facebook e sulla pagina “Non ti scordar di me 2 aprile 1985/2 aprile 2020” con il motivo appositamente creato. Su Instagram bisogna cercare “Non ti scordar di me”. Gli hastag da utilizzare é per tutti #2aprile1985 #nontiscordaredime.