Coronavirus, i sindacati della Polizia Penitenziaria chiedono tamponi su tutto il personale in servizio

Istituire un protocollo che preveda l’effettuazione del tampone (o altra attività che certifichi la negatività al
COVID-19) per gli operatori della Polizia Penitenziaria che prestano servizio nella Regione Siciliana. A chiederlo, con una nota inviata al presidente della Regione Nello Musumeci, sono i segretari dei sindacati Sappe, Osapp, UilPa Polizia Penitenziaria, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil.

“In questo frangente particolarmente difficile a causa del diffondersi dell’infezione da Coronavirus su tutto il territorio nazionale – si legge nel documento – è sotto gli occhi di tutti l’immane sforzo personale e professionale messo in atto sia da tutti gli operatori del Servizio Sanitario sia da parte delle Forze dell’Ordine quindi anche la Polizia Penitenziaria. Questi ultimi, in particolare, si stanno adoperando per verificare il rispetto delle disposizioni legislative e garantire, come sempre, l’ordine e la sicurezza delle carceri e dei servizi istituzionalmente in capo a questo apparato di sicurezza dello Stato”.

I sindacati sottolineano che “le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria impegnati sul campo, purtroppo, non possono contare su dispositivi di protezione individuale sufficienti sia in termini di dotazione che di efficacia, e l’indicazione è quella di utilizzarli solo qualora il rischio di possibile contagio sia evidente”.

“Gli operatori della Polizia Penitenziaria – prosegue la nota al presidente della Regione Siciliana – proprio per la peculiarità dei loro compiti, hanno numerosi contatti, spesso sotto la distanza minima di sicurezza, oltre che con i detenuti, ovviamente, con i propri colleghi”.

I sindacati della Polizia Penitenziaria sottolineano che è “assolutamente necessario preservare l’apparato della sicurezza delle carceri e quindi dell’ordine pubblico dal rischio di doverne mettere in quarantena interi reparti, appare evidente quanto sia importante non solo rispettare tutte le procedure precauzionali suggerite ma, anche, effettuare un continuo monitoraggio delle condizioni di salute di tutto il personale impegnato nei penitenziari siciliani, e nei servizi in capo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del
Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità”.

I segretari Navarra, Quattrocchi, Veneziano, Ballotta, Spinelli e Giurato chiedono quindi i tamponi sui poliziotti penitenziari “in considerazione del fatto che si sono già verificati casi di trasmissione tra gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, che il lavoro in squadre/pattuglie rende altamente probabile la trasmissione del contagio tra colleghi e, di conseguenza, l’espansione dell’infezione”.