“Ci ha colpito il passo solitario e fragile del Papa in un’atmosfera desolante. Il colonnato rigorosamente vuoto sottolineava l’assenza e il sospetto verso ogni tipo di relazione. Eppure proprio quella piazza vuota era, paradossalmente, un inno alle relazioni, quelle autentiche, non “truccate” (parola del Papa) da interessi e paure dell’io”
Così oggi, nell’omelia della messa domenicale celebrata nella cappella del Palazzo Vescovile, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha sottolineato il valore della preghiera del Pontefice a cui si sono uniti cittadini di tutto il mondo e di tutte le fedi.
“Francesco – ha proseguito monsignor Fragnelli – ha fatto capire che siamo tutti in balia di una grande tempesta: nessuno è escluso, nessuno può salvarsi da solo. Non soltanto l’Italia e l’Europa, ma tutto il mondo è nella stessa barca, minacciata dalla tempesta del Covid19 e dalle onde di ogni forma di peccato. Senza muoverci da casa, senza lasciare i nostri rifugi più o meno sicuri, eravamo tutti convocati in quella piazza deserta per ricevere la benedizione papale come inizio di un cammino nuovo. Con il Papa preghiamo anche noi: “Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori”.
Il vescovo, alla fine della celebrazione, ha anche ringraziato per i tantissimi messaggi di auguri per il suo 17° anniversario di ordinazione episcopale che ricorre oggi.
