Alle 4.50 italiane di oggi il Sole era allo zenit all’Equatore, questo significa che siamo ufficialmente entrati in Primavera.
La durata della notte uguale al giorno – da qui la parola equinozio – la stagione della semina, perno dei giorni simbolo della rinascita nelle culture di tutto il mondo.
A scuola abbiamo imparato che la stagione che conduce all’Estate comincia il 21 marzo ma non è sempre così. Quest’anno c’è stato un anticipo di qualche ora rispetto allo scorso anno perché il 2020 è un anno bisestile.
L’evento astronomico, che segna l’inizio ufficiale della primavera nell’emisfero settentrionale (o boreale) e dell’autunno nell’emisfero meridionale (o australe), accade quando “il Sole, nel suo moto apparente tra le stelle lungo l’eclittica, ovvero la proiezione in cielo dell’orbita della Terra, incrocia da Sud verso Nord l’equatore celeste, ovvero la proiezione in cielo dell’equatore della Terra” ha detto all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.
Se la data oscilla tra il 19 e il 21 marzo questo accade proprio per “colpa” degli anni bisestili ed il motivo ha origini lontane: fu papa Giovanni XIII, con la riforma del calendario gregoriano siglata il 4 ottobre 1582, ad introdurre un giorno in più ogni 4 anni. Il perchè è presto detto: la Terra impiega 365 giorni e circa sei ore per compiere un’orbita completa intorno al Sole e le sei ore vengono recuperate ogni quattro anni con l’introduzione degli anni bisestili, che hanno 366 giorni.
Anche se quest’anno la Primavera è arrivata in un momento molto difficile per tutti noi, l’augurio che ci sentiamo di condividere con voi è che questa stagione di rinascita alimenti in tutti l’ottimismo e l’impegno per uscirne presto e bene.