Il Comune di Trapani si adegua alle nuove disposizioni emanante dal Governo nazionale a fronte dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, il coronavirus proveniente dalla Cina e diffusosi anche in Italia.
L’assessore all’Organizzazione e gestione del personale e Affari generali, Dario Safina, spiega dettagliatamente la situazione: “Gli uffici che non sono dei servizi essenziali, come per esempio Urbanistica, Lavori pubblici e Acquedotto, resteranno aperti ma il pubblico sarà ricevuto solamente per appuntamento. Sarà cura di ciascun dirigente – prosegue – istituire un servizio di portierato: ci siamo già attivati, da un lato, attraverso un numero di telefono e poi, invece, con le mail tramite cui si potranno fissare gli appuntamenti”.
I servizi essenziali, ovviamente, rimangono aperti. “Alcuni uffici – spiega Safina – come i Servizi demografici, dove vengono rilasciati certificati di matrimonio, di morte, le carte d’identità resteranno aperti ma sarà contingentato l’ingresso negli uffici. Si eviteranno, sostanzialmente, gli assembramenti e l’operatore riceverà un cittadino alla volta”.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha emanato ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Nell’ordinanza si dispone la “chiusura di piscine, palestre e centri di benessere” ed anche in questa situazione il Comune di Trapani si è attivato per garantirne il rispetto.
“Le palestre comunali gestite da parte di altri soggetti – dice l’assessore Safina – saranno chiuse e invitiamo la cittadinanza a stare sicura e attenta, non andare nel panico e seguire le semplici misure da adottare. Non sarà bloccata in alcun modo l’erogazione dei servizi fondamentali alle persone”
Fondamentale sarà il controllo anche nei mercati cittadini all’aperto da parte dell’autorità locale. “L’ingresso nei mercati sarà disciplinato tramite la Protezione Civile e la Polizia Municipale. È in corso di redazione e presto sarà a disposizione un regolamento per l’accesso al mercato del pesce, al mercato del contadino del sabato mattina e anche l’accesso al mercatino del giovedì. L’obiettivo è sempre di evitare gli assembramenti”.
La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’articolo 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce reato più grave.