Un volo di palloncini e una preghiera corale, l’Alberghiero di Erice ricorda Aldo Kenga

Un volo di palloncini dal cortile, un cartellone, un momento di preghiera corale, tante lacrime e la necessità di dover fare i conti con la realtà terribile della morte che arriva improvvisa a ghermire una giovane vita.

Questo il “giorno dopo” all’Istituto Alberghiero “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice che ha perso uno dei suoi studenti, il 19enne Aldo Kenga morto ieri all’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani per uno pneumomediastino di cui sarà l’autopsia disposta dalla Procura di Trapani a chiarire le cause.

“Aldo era un ragazzo tranquillo, aperto, con tanti amici dentro e fuori la scuola – ci ha detto Salvatore, suo compagno di classe, che abbiamo raggiunto telefonicamente – era molto bravo in cucina e aveva già trovato un lavoro per la prossima stagione estiva lì a Macari, dove viveva”. Il giovane frequentava con profitto la scuola e si preparava a costruire il suo avvenire. Un altro dei suoi interessi era lo sport, frequentava una palestra dove praticava bodybuilding.

“Lo conoscevo dalle scuole medie, le nostre scuole erano gemellate – prosegue Salvatore – poi ci siamo ritrovati compagni di classe all’Alberghiero. Quando nella nostra chat qualcuno ieri ha dato la notizia che era morto non potevo crederci, volevamo fare tante cose insieme”.

Kenga già durante la prima ora di lezione, ieri mattina, aveva detto di non sentirsi bene, aveva male al collo e alla testa e, intorno alle 9.15, ha chiamato a casa. A scuola si è presentato un cugino, albanese come lui, che lo ha condotto al Pronto Soccorso dove il giovane ha riferito i sintomi che accusava. Dopo i primi esami è stato inviato ad una consulenza nel reparto Malattie infettive dove non è stato riscontrato nulla di competenza, e poi in quello di Otorinolaringoiatria dove i sanitari hanno deciso di sottoporlo ad una Tac toracica. E’ stato in quel frangente che le condizioni del giovane sono improvvisamente e repentinamente precipitate e il ragazzo è andato in arresto cardiaco. Vani, purtroppo, gli sforzi dei sanitari per rianimarlo.

“Oggi ci siamo ritrovati tutti nel piazzale interno della scuola – racconta la dirigente scolastica Pina Mandina – avevamo bisogno di condividere il nostro dolore, di stringerci attorno al ricordo di questo ragazzo speciale che ci ha lasciato”. Stamane alcuni allievi dell’Istituto avrebbero dovuto partecipare ad un concorso ma in segno di lutto non vi hanno preso parte. La bandiera sulla facciata della scuola era a mezz’asta.

“È nostra intenzione – conclude Mandina – entro la fine di questo anno scolastico, organizzare una manifestazione, un contest in memoria di Aldo, che non dimenticheremo”.