Diocesi di Mazara: al via i lavori di risanamento nella chiesa del Purgatorio

Hanno preso il via i lavori di ripristino funzionale della chiesa del Purgatorio a Castelvetrano. L’intervento si è reso necessario perché l’edificio, nel complesso, versava in preoccupante stato di degrado: lo smaltimento delle acque piovane presentava gravi carenze con infiltrazioni così abbondanti da compromettere nel tempo la staticità delle strutture.

Un intervento, dunque, per risanare le parti più a rischio della chiesa e, in particolare, delle coperture. L’importo complessivo dei lavori è di 119.975,25 euro, cofinanziato al 70 per cento con i fondi dell’8×1000. All’interno, invece, non saranno eseguiti lavori, tranne per  ricostruire la volta, crollata qualche anno fa. I tecnici, con il coordinamento dell’Ufficio diocesano Beni culturali ed ecclesiastici, hanno avuto modo di verificare che lo smaltimento delle acque piovane risulta particolarmente carente sulle navate laterali, entrambe interessate dal crollo di un contrafforte. Un primo crollo, più antico, sulla navata sinistra e un crollo più recente sulla navata destra; quest’ultimo ha vistosamente danneggiato l’interno della chiesa, causando il collasso di parte della volta a crociera della stessa navata laterale e la perdita dei decori in gesso presenti.

A realizzare i lavori sarà la cooperativa “Sole” che dovrà terminarli entro il primo giugno. Gli interventi riguarderanno la revisione del manto di tegole con integrazione e sostituzione dei coppi danneggiati, sia sulle navate laterali sia sull’abside, la sostituzione di travicelli e listelli ammalorati, la riparazione localizzata di intonaci e finiture esterne e poi ancora la ricostruzione dei due contrafforti crollati, la cerchiatura metallica di tre vani finestra sopra l’abside, la ricostruzione della volta a crociera sopra la navata destra e il ripristino della copertura a tetto sopra la navata destra.

La chiesa, edificata tra gli anni 1642 e 1664, si inserisce nel contesto del centro storico della città di Castelvetrano: nella sua facciata d’ingresso presenta elementi di tardo manierismo ed elementi barocchi, mentre al suo interno è chiaramente barocca per la presenza di stucchi ed affreschi.