Medaglie in Prefettura per tre finanzieri del Trapanese vittime delle foibe [FOTO]

“Il ricordo a volte si dissolve e, pertanto, deve essere accompagnato dalla memoria. La memoria è sacra e va tramandata di generazione in generazione”, così, oggi pomeriggio, il prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, nel corso della cerimonia svoltasi a Palazzo del Governo in ricordo delle vittime delle foibe. Oggi nel “Giorno del ricordo” – che dal 2004 viene celebrato il 10 febbraio – si ricordano le migliaia di italiani che, tra il 1943 e il 1945, vennero catturati, uccisi e gettati nelle cavità carsiche dell’Istria e della Dalmazia per mano dei partigiani comunisti iugoslavi del maresciallo Tito.

Secondo i sostenitori di Tito tutti gli Italiani erano fascisti o contrari al regime comunista e, per questo, coloro che vivevano in Istria e in Dalmazia furono gettati nelle foibe.
Oggi, durante la celebrazione nel salone di rappresentanza della Prefettura di Trapani, davanti alle autorità civili, militari e religiose, a rappresentanti delle associazioni combattentistiche e della CRI, sono stati ricordati tre cittadini del Trapanese che persero la loro vita al termine del Secondo Conflitto Mondiale. I tre, un trapanese e due marsalesi, appartenevano al corpo della Guardia di Finanza: si tratta del sottobrigadiere Antonino Navetta di Trapani, del sottobrigadiere Antonio Sorrentino e del finanziere Gaspare Stassi di Marsala.

A Basovizza – una frazione del comune di Trieste – è stato dedicato un monumento ai militari della Guardia di Finanza gettati nelle foibe, tra i loro nomi ci sono anche quelli di Stassi e Antonino Navetta, entrambi catturati nel maggio del 1945 e deportati – insieme ad altri 96 commilitoni – verso una destinazione ignota. Il lilibetano Antonio Sorrentino, invece, fu catturato a Trieste il 3 maggio del 1945 e deportato nel campo di concentramento di Borovnica dove morì il 2 luglio dello stesso anno.

Durante la commemorazione di quest’oggi sono state consegnate ai familiari delle vittime medaglie in ricordo del sacrificio dei tre finanzieri. Alla conclusione monsignor Gaspare Gruppuso, parroco della Cattedrale, ha recitato la preghiera del “Giorno del ricordo”.