Dal 14 gennaio torna in libreria, in una edizione completamente riveduta e ampliata, Minchia di re di Giacomo Pilati. Il romanzo, arricchito da una nuova prefazione e da interessanti annotazioni sulla genesi del romanzo, pubblicato per la prima volta da Mursia nel 2004, ripropone l’incredibile storia di Pina/Pino che ha ispirato il film Viola di Mare e l’omonimo spettacolo teatrale. Una narrazione dolce e violenta nello stesso tempo, attuale e sempre dirompente, un atto d’amore verso la scrittura che, come un gioco di prestigio, non svela il trucco ma aiuta a capire lo stupore.
In una piccola isola siciliana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento si consuma la storia di Pina, una ragazza che per sfuggire a un destino di sottomissione e inseguire un sogno d’amore si trasforma in uomo con la complicità silenziosa di un intero paese. Pina diventa Pino e la sua nuova identità la consegna a una nuova esistenza dove tutto ciò che a una femmina sarebbe proibito diventa possibile: la libertà, il potere, l’amore per un’altra donna. Un romanzo delicato e potente diventato un cult.
Giacomo Pilati è nato a Trapani nel 1962. Giornalista, è autore di inchieste e documentari sulla realtà siciliana. Due volte si è aggiudicato il Premio nazionale di giornalismo “Giuseppe Fava”. Scrive di viaggi per «Bell’Italia», «Qui Touring» e altre prestigiose riviste. Ha fondato e diretto il mensile «Lo Scarabeo». Dal 2000 cura, a San Vito Lo Capo, la rassegna di incontri Libri autori e buganvillee. Ha pubblicato diversi saggi e libri, fra cui Le Siciliane (1998), Erice la montagna incantata (2000), La cucina trapanese e delle isole (2004), La città dei poveri (2006), Le altre Siciliane (2008), Sicilian Women (2008).