La spaventosa esplosione di gas che un anno fa a Parigi ferì a una gamba la trapanese Angela Grignano, e che causò la morte di quattro persone, fu colpa del Comune e di una ditta di manutenzione.
Così afferma un rapporto di esperti pubblicato dalla Procura della capitale francese. Lo scoppio avvenne il 12 gennaio e alla fine contò oltre ai quattro morti anche 66 feriti, tra cui appunto la 25enne Angela Grignano.
Secondo il rapporto, la principale causa dell’esplosione fu la rottura di una conduttura del gas, provocata dal cedimento del suolo sotto il marciapiedi, dovuta ad un collettore difettoso delle acque di scarico.
Il danno era stato segnalato nel 2015 dal condominio del civico numero 6 ma i due interventi effettuati dal Comune di Parigi e dalla ditta di manutenzione furono superficiali. Se il problema fosse stato risolto, si sarebbe potuto evitare lo scoppio, affermano gli esperti. La drammatica esplosione avvenne poco prima delle nove del mattino, devastando diversi palazzi in uno scenario di fiamme e distruzione. Morirono due vigili del fuoco, una turista spagnola e un’abitante del quartiere. Oltre 200 pompieri e cento poliziotti intervennero sul posto per fronteggiare il disastro, scrive Le Figaro, ricordando che tre palazzi sono ancora oggi inagibili.
Nel frattempo Angela Grignano, che a Parigi lavorava in un albergo, sta faticosamente ma pazientemente cercando di riprendersi. Dopo otto interventi chirurgici ha ricominciato a camminare e a muovere qualche passo di ballo.
(ILMESSAGGERO.IT)