Finalmente ci siamo. Con la donazione da parte del Luglio Musicale del progetto esecutivo di manutenzione straordinaria del Palazzo Lucatelli, redatto dall’ingegnere Stefano Franco Nola, al Comune per la realizzazione di un miniteatro nello storico palazzo trapanese, si fa un enorme passo in avanti affinché i fondi stanziati da ALES (società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), in favore del Comune di Trapani possano essere spesi per la realizzatone del nuovo Polo Culturale Polifunzionale. Si tratta di un finanziamento da 2 milioni di euro.
Nel dettaglio si tratta della realizzazione di un Polo Culturale Polifunzionale che prevede una biblioteca, un auditorium da 200 posti, gli uffici del Luglio Musicale Trapanese, un angolo espositivo di argenti, appartenenti all’antica tradizione trapanese dei misteri, e in futuro una zona di “Art Hotel” (un hotel con collezioni artistiche che si rinnova ogni tre mesi) in collaborazione con il Museo Pepoli e uno spazio per le acqueforti del Piranesi.
Il Palazzo, al momento, è di proprietà del Luglio Musicale per il 72%. La restante parte è di proprietà del Comune. Questo progetto è stato finanziato nel 2010 grazie all’intervento del senatorio Antonio d’Alì. Successivamente il Comune di Trapani era stato inottemperante per diversi anni e il finanziamento è stato molto vicino alla revoca. Con l’arrivo dell’ex consigliere delegato Giovanni De Santis, ora consigliere artistico, e il supporto dello stesso d’Alì, si scoprì che il teatro da quasi mille posti non si poteva fare e si attivò immediatamente per la realizzazione di un nuovo progetto, quello dell’ingegnere Nola, che in 6 mesi è stato reso cantierabile.
“Non posso che ringraziare Stefano Nola – afferma Giovanni De Santis – che accettò di occuparsene a cifre da rimborso spese, il senatore d’Alì per il continuo sostegno e Giacomo Tranchida per il grande coraggio nel portare avanti questo progetto del Luglio Musicale”.
I tecnici comunali, per troppo tempo, hanno abbandonato a se stesso il Luglio per questo progetto. Al sindaco Tranchida, secondo quanto racconta De Santis, va dato atto di aver ricomposto la situazione, recuperando i fondi. La riapertura del Palazzo Lucatelli sarebbe una rinascita fondamentale. Con il passaggio del progetto al Comune, ALES potrà elargire i fondi. In pratica, non ci sono più scusanti per Tranchida e, soprattutto, per i dipendenti e dirigenti comunali. Se il progetto si realizzerà o no, dipenderà solo da loro.