L’Amministrazione comunale di Erice lavora sulla sperimentazione su strada dei mezzi della micro-mobilità.
Il Decreto Ministeriale che attua la norma della legge di Bilancio 2019, a firma dell’allora Ministro Toninelli, specifica, anche, nel dettaglio le caratteristiche dei mezzi e individua le aree e le strade oggetto della sperimentazione.
Il provvedimento demanda ai Comuni la possibilità di regolamentare la circolazione viaria degli stessi e molti Comuni italiani hanno già avviato la sperimentazione. Anche Erice, presto, sarà tra questi.
La fase di prova durerà un massimo di 24 mesi e riguarderà monopattini elettrici, così come di hoverboard, segway e monowheel e interesserà diverse aree del territorio comunale.
“Di concerto con il comandante della Polizia Municipale di Erice – afferma l’assessore Spagnolo – stiamo elaborando alcuni punti per regolamentare e migliorare la mobilità sul territorio ericino tenendo conto anche della micro-mobilità elettrica. Sarà possibile farlo anche grazie agli interventi adottati in passato da questa e dalla precedente Amministrazione, come l’istituzione delle zone con limite 30km/h e la pista ciclabile, caratteristiche fondamentali richieste dal Decreto per avviare la sperimentazione del traffico di veicoli elettrici”.
“Volgiamo – continua l’assessore alla Polizia Municipale di Erice – mettere a sistema un progetto sulla mobilità che dia alla città un volto nuovo, più smart, e ai cittadini una migliore qualità della vita puntando sulla mobilità sostenibile. Del resto le caratteristiche, anche per le dimensioni abbastanza contenute, del nostro meraviglioso territorio ci consentono di immaginare una città al “passo“ con i tempi”.
Traffico, inquinamento, impatto ambientale e stress: la mobilità urbana è condizionata da tutto questo da sempre ma è anche un’area in profondo cambiamento dopo decenni. Una rivoluzione che ha a che fare con la qualità della vita innanzitutto, con conseguenze a catena.
Il passaggio a veicoli elettrici, pratici, sostenibili e non ingombranti, ha le potenzialità per migliorare drasticamente la qualità dell’aria e l’impatto ambientale complessivo del trasporto.
“Una rivoluzione dettata dalle nuove tecnologie – dice Peppe Spagnolo – che ci impone un adeguamento puntando anche all’aspetto sociale ed economico. Ci auguriamo che la sperimentazione, che avrà durata di 12-24 mesi, potrà prendere avvio già da quest’estate, coinvolgendo anche il limitrofo Comune di Trapani, permettendo la circolazione nelle due città di questi mezzi non previsti dal Codice della strada, dunque fino ad oggi vietati”.