“Medea, la strània”, chiude le iniziative UDI del progetto “Trapani e donna”

Il Circolo UDI “Franca Rame” di Trapani ha concluso ieri pomeriggio, con la lettura scenica “Medea, la strània” di Chiara Putaggio, con la stessa autrice e l’attrice e regista Luana Rondinelli, le attività nell’ambito del progetto “Trapani è Donna” promosso e finanziato dal Comune di Trapani.

La piece, accompagnata dalle esecuzioni musicali di Gabriele Di Pietra, è andata in scena nell’atrio di Palazzo Cavarretta. Per l’amministrazione comunale era presente l’assessora Andreana Patti.

“Crediamo sia stato un progetto importante – commenta la presidente Valentina Colli – un primo passo per iniziare a discutere di parità, di cultura ed educazione di genere, di prevenzione ai fenomeni di violenza. Noi lo abbiamo fatto a modo nostro, cercando di utilizzare un linguaggio diverso da quello accademico, utilizzando il potere delle parole, dell’arte, delle immagini. Abbiamo cercato di praticare e aprire spazi nuovi, trasversali, accoglienti: dalle scuole ai quartieri periferici, dai Palazzi della Città agli spazi da riqualificare. Abbiamo cercato di rispettare le risorse economiche a disposizione, utilizzandole, speriamo, con discernimento. Abbiamo creato delle reti solide con molte associazioni, ma in primo luogo con l’Amministrazione: non ci stancheremo mai di ripetere che i rapporti tra terzo settore e Istituzioni devono sempre essere stringenti pur restando verticali. Ci siamo ‘annusati’, abbiamo imparato a fidarci reciprocamente ed a trovare linguaggi comuni, appurando che insieme si può”.

Colli si dice soddisfatta che il progetto “Trapani è donna” sarà riproposto dal Comune ma, aggiunge, “stavolta non parteciperemo. In primo luogo, perché crediamo sia giusto dare spazio ad altre associazioni, perché l’egemonizzazione non crea pluralità nè contendibilità: ci piace pensare che questo progetto serva come start up per ciascuna realtà. In secondo luogo, perché crediamo che sia giunta l’ora della politica: ci siamo misurati, ci siamo messi alla prova. Ora dobbiamo costruire un’agenda coerente di politiche di parità dalla quale scaturiscano delle iniziative, non viceversa”.

La presidente del Circolo UDI di Trapani rinnova all’Amministrazione comunale “l’invito a convocare una Commissione Pari Opportunità – modificando il regolamento esistente, per evitare che sia strumento ad personam, come accaduto in passato – per fare sì che sia un vero spazio di costruzione di emancipazione sociale e politica per le donne della città, un luogo dove approntare soluzioni e dare risposte. Noi – conclude – ci candidiamo a darvi una mano, a mettervi a disposizione le nostre competenze e risorse migliori: non è più possibile delegare, non è più concessa una politica di genere al ribasso, è l’ora di costruire degli interventi – mirati, competenti, strutturali – che facciano di Trapani una città per le donne”.