Consiglio comunale: no alla proposta per gruppi da due consiglieri

I gruppi consigliari rimangono da tre. Per ora. È stata infatti rigettata la mozione presentata dalle consigliere del Movimento 5 Stelle, Francesca Trapani e Chiara Cavallino (firmata anche dal presidente Peppe Guaiana per consentire che venisse presentata), riguardante la modifica al regolamento del Consiglio Comune di Trapani. Al momento, infatti, i gruppi possono essere formati da almeno tre consiglieri. La proposta, invece, prevedeva la possibilità di gruppi consiliare solo con due persone.

“Durante la seduta consiliare, è stata bocciata una nostra mozione” affermano Francesca Trapani e Chiara Cavallino. “Ancora una volta ci scontriamo con una maggioranza che agisce in modo pseudo compatto – affermano -, quando si tratta di dar voce ai legittimi atti dell’opposizione, per poi invece mostrarsi pronta a frantumarsi, deliberatamente in mille pezzi, quando si tratta di approvare atti della stessa maggioranza, di cui, a seconda degli interessi in gioco, alcuni consiglieri si vantano di far parte. A seconda del giorno e del vento”.

La mozione prevedeva una modifica all’art. 30 del regolamento comunale che dispone il numero minimo dei partecipanti per la costituzione di un gruppo consiliare: ossia 3 membri. “Ritenevamo, e continuiamo a ritenere ancora adesso, che in un consiglio comunale atipico come quello di Trapani, che prevede solo 5 consiglieri di opposizione su 24 componenti in totale, dar voce alle minoranze, tramite la costituzione di gruppi consiliari con soli 2 membri, significa riconoscere l’importanza che riveste la stessa in un sistema democratico fatto di pesi e contrappesi. Così è in molti consigli comunali d’Italia, quali Roma, Milano, Palermo, Marsala, Castelvetrano, e molti altri. Ma non a Trapani”.

Negli anni i consiglieri comunali sono scesi da 40 unità a 30 fino alla nuova riforma, l’attuale, che prevede 24 consiglieri.
“Ci fanno molto ridere quei consiglieri che, avendo dichiarato apertamente le proprie intenzioni di voto contrarie alla nostra stessa mozione, si siano appellati ad un nostro presunto interesse ad ottenere a tutti i costi un posto tra i capigruppo. Solo al fine di godere di privilegi di cui adesso non godiamo e di cui anche in passato non ci siamo mai avvalse. E si tratta proprio di quei consiglieri, che rappresentano quelle liste civiche che pur di ottenere un posto in consiglio hanno rinnegato la loro “storia politica”. Ammesso e concesso che ne abbiano, mai avuto, davvero una”.

La discussione in aula è stata approfondita con la preparazione di un emendamento che, però, poi è stato ritirato.
“C’è stato un ampio dibattito – afferma il presidente Guaiana – la mozione è stata presentata dalle consigliere Trapani Cavallino con la mia firma come terzo soggetto proponente e abbiamo avuto un ampio dibattito in aula. Ci siamo confrontati democraticamente e l’aula ha deciso di bocciare la mozione relativa alla costituzione dei gruppi consiliari a due. Comunque devo dire che diversi consiglieri comunali avevano proposto delle modifiche alla mozione che potrebbero essere attuate successivamente”.