Lezione, oggi, al Comando della Polizia Municipale di Trapani, per la formazione degli ispettori ambientali comunali che affiancheranno i vigili urbani in una serie di attività di controllo per assicurare il decoro cittadino.
Il corso è tenuto dai responsabili di FareAmbiente di Trapani. Oggi erano presenti anche l’assessore all’ambiente Ninni Romano, la dirigente del settore comunale competente Rosalia Quatrosi e il direttore esecutivo Francesco Ala, il commissario Roberto Acquaviva della squadra ambientale della Polizia Municipale di Trapani con l’ispettore Cappuccio, il responsabile nazionale degli ispettori ambientali comunali di Fareambiente Totò Braschi e il presidente del Laboratorio verde di Fareambiente Trapani Nicolò Signorello.
Un’analoga iniziativa di FareAmbiente si è svolta, nei giorni scorsi, a Marsala dove sono stati formati sette nuovi ispettori ambientali comunali.
Il corso si pone in linea con l’atto di indirizzo dell’Assessorato regionale all’Energia e Servizi di pubblica utilità inviato lo scorso mese di settembre gli enti locali per incentivarli alla nomina degli ispettori ambientali volontari, figure già richiamate dall’ordinanza del presidente della Regione dell’11 dicembre 2018 e, prima ancora, in quelle del 28 febbraio 2018 e del 7 giugno 2018.
Il passo successivo sarà il rilascio del decreto del sindaco e gli ispettori ambientali agiranno a supporto dell’attività della Polizia Municipale. I volontari potranno affiancare i vigili, ad esempio, nelle attività di controllo ambientale e di verifica di violazioni riguardanti la raccolta e il conferimento dei rifiuti. Potranno anche segnalare il rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze del sindaco su deposito e gestione dei rifiuti, partecipare ad attività formative ed educative in favore dei cittadini, ma anche vigilare sul corretto prelievo e smaltimento delle deiezioni canine da parte dei proprietari degli animali e contribuire a prevenire danni al decoro urbano e all’ambiente.
L’espletamento del servizio è a carattere volontario e gratuito, salvo la previsione di un eventuale rimborso spese, senza che possa sorgere un rapporto di lavoro o diritti di altra natura con l’amministrazione comunale.
Gli ispettori ambientali volontari comunali dovranno segnalare alla Polizia Municipale le eventuali irregolarità riscontrate mentre spetterà sempre e solo alla Polizia Municipale l’autorità di accertare gli illeciti e le violazioni, dunque di fare le multe.
“Gli ispettori ambientali – come ha spiegato l’assessore regionale Pierobon – consentiranno di valorizzare il mondo del volontariato, molto attivo su tutto il territorio regionale, e di regolamentare e incrementare i controlli contro una delle piaghe più difficile da contrastare, affiancandosi al lavoro della Polizia Municipale e agli strumenti più diffusi come le telecamere piazzate nei punti strategici”.