Quattro persone denunciate, 7000 euro di sanzioni e 3 quintali di olio extravergine di oliva sequestrati, questo il bilancio dei controlli eseguiti nelle ultime settimane dai Carabinieri delle Stazioni di Partanna, Salaparuta, Santa Ninfa e Poggioreale, coordinati dal Comando Compagnia di Castelvetrano, presso oleifici e cantine e in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani e del NAS di Palermo.
In un oleificio di Partanna i militari hanno contestato al titolare la mancanza della documentazione sulla provenienza di una partita di olio, per cui hanno proceduto ad elevare la sanzione di 1.500 euro e al consequenziale sequestro, sempre di carattere amministrativo, dell’olio extravergine di oliva per un valore di 22.800 euro.
Violazioni amministrative sono state rilevate anche in una cantina vitivinicola, sempre a Partanna dove non era stata aggiornata la registrazione sanitaria per alcune modifiche strutturali e dove i Carabinieri hanno riscontrato la non corretta attuazione delle procedure di controllo. Sono state elevate, complessivamente, sanzioni per 3000 euro.
Ancora, in un oleificio di Salaparuta, è stato riscontrato il mancato rinnovo dell’autorizzazione allo scarico per cui è stata elevata la sanzione di 1.500 euro mentre in una cantina vitivinicola di Santa Ninfa, per l’omesso aggiornamento della registrazione sanitaria in ordine a modifiche strutturali, è stata irrogata una sanzione di 1.000 euro.
Infine, i legali rappresentanti di due cantine vitivinicole di Salaparuta, di un oleificio di Santa Ninfa e di uno a Partanna, sono stati denunciati a piede libero perché presso le loro attività sono state riscontrate violazioni di rilevanza penale; in una circostanza, in materia di protezione dei dati personali e garanzie in materia di controllo a distanza, mentre negli altri casi perché erano state installate telecamere per il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori senza la prevista autorizzazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro.