Consegnati oggi i lavori per il dragaggio del porto canale a Mazara del Vallo

“Abbiamo mantenuto l’impegno preso con Mazara del Vallo e con i cittadini, ponendo fine a una storia allucinante e disarmante, lunga nove anni. In un anno abbiamo realizzato ciò che non era stato fatto negli otto precedenti. Il dragaggio del Porto canale è un risultato della nostra politica che è fatta di obiettivi, responsabilità e soluzioni”.

Cosi il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, oggi durante la cerimonia di consegna dei lavori per la pulizia del porto canale che si è tenuta alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo alla presenza, tra gli altri, del direttore della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, del prefetto di Trapani Tommaso Ricciardi, del sindaco Salvatore Quinci, del vescovo di Mazara Domenico Mogavero, del comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Cascio e dell’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro.

A effettuare i lavori, per un importo di 836 mila euro, sarà la Ecol 2000 srl di Messina. Il dragaggio produrrà grandi benefici per il normale deflusso delle acque del fiume Màzaro esondato nel novembre scorso, e che ha causato ingenti danni ai natanti ormeggiati con pesanti ripercussioni sul turismo da diporto e sulla marineria mazarese.

Da un punto di vista tecnico, sarà aumentata la profondità dei fondali, ma anche quella delle sezioni di portata del fiume in modo da ridurre la velocità dei fenomeni di marrobbio che provocano un’importante variazione del livello del mare. L’opera migliorerà le condizioni generali di navigabilità del fiume e questo assicurerà maggiore sicurezza per le manovre di ingresso, transito e ormeggio delle navi. I materiali giacenti sui fondali – reti da pesca, cavi di vario genere, plastica, legno, vetro – che ostacolano il regolare deflusso delle acque verso il mare saranno rimossi.
La profondità sarà portata a tre metri a partire dal ponte e fino al mercato del pesce, a quattro sino a piazzale Quinci e a sei metri per l’intero bacino di ponente e sino all’imboccatura del porto, per una superficie complessiva di circa 180 mila metri quadrati.