Sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto, dai Carabinieri di Trapani, il 21enne tunisino Faiz Hamad e il 21enne egiziano Mohamed Alì Mohamed Ramadan, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia, in quanto ritenuti autori di un tentativo di rapina ai danni di un giovane tunisino.
Nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele, i due avevano avvicinato il malcapitato, e dopo avergli chiesto con insistenza del denaro, lo hanno colpito ripetutamente con un grosso sasso e minacciato con un coltello. Il tempestivo intervento dei Carabinieri, sul momento non sufficiente ad identificarli, ha poi portato all’individuazione, grazie alla minuziosa descrizione fornita dalla vittima sull’abbigliamento e il coltello utilizzato dai due, ad individuare, dopo poche ore, il nascondiglio dei due.
Fatta irruzione all’interno e perquisita l’abitazione, i militari dell’Arma hanno trovato il coltello e alcuni indumenti indossati dai malviventi al momento del tentativo di rapina ragion per cui sono scattati i provvedimenti di fermo.
I due giovani, al termine degli accertamenti di rito, sono stati condotti alla Casa Circondariale Pietro Cerulli di Trapani a disposizione dell’Autorità giudiziaria fino all’udienza di convalida avvenuta ieri dove sono stati convalidati i fermi ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Il fermo di uno dei due aggressori, Faiz Hamad, arriva al termine di settimane di continue e mirate ricerche. Il tunisino, infatti, si era già reso responsabile di un’altra rapina ad inizio settembre ma al momento dell’irruzione dei Carabinieri, era riuscito a darsi alla fuga. Anche questa volta il giovane, al momento dell’irruzione nell’abitazione ha provato a fuggire ma la prontezza dei carabinieri, che sono riusciti ad afferrarlo per un piede quando era già uscito quasi del tutto dalla finestra del bagno, ha permesso di assicurarlo alla giustizia.