Non riceve più il servizio di assistenza domiciliare e non ci sta. Un disabile grave, il cinquantenne D.M., cardiopatico, epilettico e con doppia spondilosi, ha deciso di recarsi alla stazione Carabinieri di Borgo Annunziata e di presentare una denuncia, per interruzione di pubblico servizio, nei confronti del sindaco Giacomo Tranchida e dell’assessore ai Servizi sociali, Enzo Abbruscato.
Il servizio è fermo da due mesi e il Comune di Trapani, al momento, non può assicurarlo. L’uomo, però, si è sentito abbandonato e, dopo non aver ricevuto notizie sul possibile ripristino, ha deciso di presentarsi dai Carabinieri. In questi due mesi, con grosse difficoltà, il cittadino ha potuto alimentarsi, assumere correttamente i farmaci e attendere alla propria igiene personale solo grazie all’aiuto dei familiari.
Nella denuncia il cinquantenne avrebbe dichiarato di essere stato abbandonato a sé stesso e di essere stato costretto ad andare avanti fra enormi difficoltà proprio perché non riceve più il supporto del personale qualificato che, fino a qualche mese fa, era inviato dal settore Servizi sociali del Comune.
Il servizio di assistenza domiciliare a disabili ed anziani, attualmente, riguarda più di un centinaio di cittadini trapanesi.
Il sindaco Tranchida, però, ci tiene a precisare che “il servizio erogato dal Comune di Trapani non rientra tra quelli obbligatori, quindi non credo di possa parlare di interruzione di servizio pubblico. Purtroppo – spiega il primo cittadino – il servizio è stato interrotto quando sono terminati i fondi regionali che riceviamo per garantire ed erogare l’assistenza domiciliare”.
Un servizio che, per quanto non obbligatorio, è certamente ritenuto utile da Tranchida. “È nostra intenzione – continua il sindaco – inserire appositi fondi per questo servizio nel bilancio comunale; non è certo nostra intenzione lasciare sole le persone in difficoltà”.
Il bilancio di previsione 2019 non è ancora stato approvato e sarà esaminato e votato dal Consiglio comunale solo dopo il 16 di settembre. Si preannunciano novità: “Una volta stanziati i fondi – spiega, infatti il sindaco – andremo anche a cambiare quelli che sono i parametri per l’accesso ai servizi. In passato sono state fornite agevolazioni a chi non avrebbe bisogno di aiuto mentre altri aventi diritto sono rimasti fuori, e questa per noi è una grande ingiustizia”.
Sulla denuncia presentata dal signor D.M, Tranchida è abbastanza netto: “Risponderò alle accuse nelle sedi opportune ma spero che l’episodio non sia stato o divenga oggetto di strumentazione politica da parte di alcuni professionisti che potrebbero essere vicini al soggetto; se ciò fosse confermato sarei io a dovermi tutelare dal punto di vista giudiziario”.
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