Danneggiate tre auto nel parcheggio della Casa Circondariale di Trapani

Danneggiate, stanotte, tre auto appartenenti a poliziotti penitenziari che si trovavano nel parcheggio della Casa circondariale. I responsabili del raid, nonostante il cancello fosse chiuso, si sono introdotti nell’area scavalcando il muro di cinta, da un punto, lato viale delle Province, la cui ringhiera arrugginita, è pressoché inesistente.

L’area, peraltro, è al buio e anche le telecamere di video sorveglianza sono fuori uso. Sul posto è intervenuta la Scientifica per rilevare elementi utili, dato che sono state rilevate tracce di sangue. Resta da capire se si sia trattato di un “semplice” atto di vandalismo o, invece, di una qualche ritorsione contro gli agenti che prestano servizio nell’Istituto penitenziario trapanese.

Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale della Uilpa Polizia Penitenziaria Gioacchino Veneziano secondo cui “si tratta di un episodio grave che, ancora una volta, conferma le carenze anche in materia di sicurezza del carcere di Trapani, come abbiamo segnalato anche nella nostra ultima relazione seguita alla visita effettuata lo scorso 19 agosto. Sono 25 le criticità che abbiamo segnalato e che riguardano anche i sistemi di sicurezza. Negli anni abbiamo registrato incuria da parte della Direzione territoriale e, anche dopo episodi accaduti nel passato, non è stato fatto nulla. Chiederemo al ministro Bonafede, al provveditore per la Sicilia e al capo del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria interventi incisivi. Intanto esprimiamo massima solidarietà ai colleghi che hanno subito questo danno”.

“Ancora una volta – ha dichiarato Domenico Ballotta, segretario generale Fns Cisl Sicilia, esprimendo la vicinanza e la solidarietà agli agenti – avviene un atto intimidatorio in questa struttura, nella quale, due anni fa, è stata incendiata la vettura di un altro agente”.

La Fns Cisl Sicilia rimarca come questi episodi siano la spia di una situazione di grave difficoltà nel carcere trapanese. “Auspico – aggiunge Ballotta – che vengano presto identificati e puniti i responsabili dei fatti di questa notte e sono certo che non saranno questi vili atti intimidatori perpetrati da qualche criminale a intaccare lo spirito di servizio, la professionalità e l’abnegazione delle nostre colleghe e colleghi, impegnati ogni giorno con umanità e attenzione a garantire ordine e sicurezza nelle carceri”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime “l’auspicio che si faccia presto pena luce su quanto accaduto e rinnova solidarietà del SAPPE, primo sindacato della Polizia Penitenziaria, al Reparto di Polizia Penitenziaria di Trapani”. “Sono certo – prosegue – che non saranno le violenze di qualche criminale delinquente a ledere lo spirito di servizio, la professionalità e l’abnegazione dei nostri agenti, impegnati ogni giorno con umanità e attenzione a garantire ordine e sicurezza nelle carceri ed a favorire la rieducazione dei detenuti. Auspico che vengano presto identificati e puniti con la massima severità i responsabili dei fatti accaduti”.
Anche Lillo Navarra, segretario regionale del SAPPE, “esprime piena solidarietà nei confronti di quelle unità di polizia penitenziaria che hanno subito tale spiacevole  affronto”.