Evasione fiscale, restituiti ad imprenditore marsalese alcuni beni che gli erano stati sequestrati

La sezione Misure di prevenzione del tribunale di Trapani ha disposto la restituzione all’imprenditore 55enne marsalese Michele Angelo Licata di circa la metà dei beni che gli furono sequestrati nel novembre 2015.

Licata, attivo del settore della ristorazione e alberghiero, condannato in primo grado a 4 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per una evasione fiscale di diversi milioni di euro, per truffa allo Stato e malversazione, è a capo di un impero economico il cui valore è stato quantificato da Procura di Marsala e Guardia di finanza in 127 milioni di euro.

I beni restituiti a Licata sono il ristorante “Delfino”, l’albergo “Delfino beach”, il “Baglio Basile” a Petrosino, l’agriturismo “La Volpara”, alcune pertinenze, somme di denaro e altro realizzato e acquistato dopo il 2006.