Torna ad essere presente anche quest’anno, nelle acque del litorale di San Giuliano ad Erice, l’Ostreopsis ovata, un’alga la cui fioritura può causare qualche disturbo fisico alle persone.
L’esito dei campionamenti effettuati lo scorso 29 luglio dall’ARPA, nell’ambito del più generale programma regionale di monitoraggio delle acque di balneazione, ha individuato, nei pressi dei “Giardini della Tonnara”, una concentrazione di Ostreopsis ovata superiore al limite di 30.000 cell/L.
“L’Asp di Trapani – spiega la sindaca di Erice Daniela Toscano – ha comunicato che non è necessario vietare la balneazione lungo tutto il litorale, fermo restando il temporaneo divieto di balneazione presente attualmente presso il ‘pennello 35 per altri, noti motivi [ndr sversamento liquami]”.
In caso di forti venti e mareggiate, con la formazione di aerosol e di spruzzi d’acqua marina, il contatto con l’alga può provocare irritazioni della pelle e degli occhi, di solito di lieve entità, che scompaiono entro poche ore. L’Amministrazione comunale sconsiglia la pratica di “attività ricreative che danno luogo a formazione di aerosol nelle aree prossime al punto di campionamento (moto d’acqua, sci nautico, windsurf, canottaggio, ecc.)”.
L’Ostreopsis ovata è una specie di microalga marina, tipica del clima caldo e tropicale, che negli ultimi anni è presente anche luogo le coste italiane.
Quando si verifica la fioritura dell’alga, nei mesi più caldi, le acque in superficie possono presentare colorazioni anomale e talvolta chiazze schiumose biancastre e, in alcuni casi, si possono verificare morie di pesci.
L’alga non è visibile ad occhio nudo, cresce su substrato roccioso e sulle macroalghe. In presenza delle fioriture e di condizioni meteo-marine favorevoli, può provocare negli umani sintomi simil-influenzali. Questi effetti sono dovuti all’azione di una tossina prodotta dall’Ostreopsis e veicolata dalle microgocce di acqua marina.