Visita a Pantelleria del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il governatore era accompagnato dagli assessori Gaetano Armao, Edy Bandiera e Mimmo Turano e dal dirigente generale del dipartimento dell’Agricoltura Dario Cartabellotta.
Al suo arrivo in aeroporto, il governatore è stato accolto dal sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo. La prima tappa è stata al porto dove è attualmente ormeggiata la nave scuola “Palinuro” della Marina militare. A Musumeci sono stati resi gli onori militari da parte degli ufficiali di bordo che hanno poi illustrato al presidente le caratteristiche del ponte di comando della storica imbarcazione.
Quindi il corteo presidenziale si è spostato dinanzi alla lapide che ricorda l’eccidio di via D’Amelio per tributare un omaggio alle vittime della strage. Successivamente Musumeci si è recato all’ospedale “Bernardo Nagar”, dove ha incontrato il personale medico e paramedico, e poi al Castello di Pantelleria dove ha visitato l’esposizione di reperti archeologici greci e romani custoditi al suo interno. In particolare il presidente si è soffermato davanti alle tre teste marmoree risalenti al I secolo dopo Cristo. La visita è proseguita poi all’interno della sede del Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria. Qui, accompagnato dal presidente Salvatore Gabriele, ha assistito alla proiezione di un video che racconta i tesori paesaggistici, naturali e faunistici del territorio.
«E’ stata una bella esperienza, esaltante – ha detto Musumeci – fitta, intensa, faticosa, ma certamente una grande soddisfazione per chi ha potuto, come me, conoscere, tra le pieghe della realtà economica, sociale e culturale, una terra straordinaria che ha tante potenzialità. Che ha fatto tanti passi avanti ma può ancora fare tanta strada. Come governo regionale stiamo sostenendo l’isola nel consolidamento delle sue infrastrutture, a cominciare da quelle portuali per le quali abbiamo stanziato oltre due milioni di euro. Il consolidamento del porto potrà infatti consentire nel futuro l’attracco anche di navi di una certa stazza. Inserire Pantelleria nel novero delle tappe turistiche più importanti del Mediterraneo è un obiettivo ambizioso che vogliamo perseguire insieme alla comunità locale».
«Servono interventi sulla viabilità e sugli spazi culturali – ha proseguito il presidente della Regione – siamo accanto alla popolazione pantesca, siamo aperti al dialogo con l’amministrazione comunale e tutti gli operatori economici e culturali che lavorano sull’isola. Siamo convinti che il turismo di qualità, che guarda con particolare attenzione al paesaggio e ai beni culturali, possa e debba ancora crescere. E poi c’è l’agricoltura, una tradizione che va conservata nella propria identità trasmessa da padre in figlio nei secoli. Sono contento di tornare a Palermo con la consapevolezza di avere conosciuto la più grande tra le isole minori siciliane che ha dimostrato perseveranza, tenacia, e noi vogliamo accompagnarla in questo processo di crescita».
Prima di ritornare in aeroporto, il governatore si è soffermato alcuni minuti ad ammirare lo spettacolo del lago di Venere, nell’entroterra dell’isola.