La Polizia di Stato cambia i gradi di qualifica [VIDEO]

Da oggi sulle divise della Polizia di Stato compariranno nuove spalline che cambieranno il look dei gradi che saranno diversi da quelli in uso alle forze armate. Via “stellette”, “torri” e “greche” dalle spalle degli agenti, dei funzionari e dei dirigenti per lasciare spazio a rombi, plinti e formelle.

“Nessuna sconfessione del proprio passato” aveva ricordato il capo della Polizia Franco Gabrielli nell’aprile 2018 quando presentò la novità durante la cerimonia che celebrava il 166° Anniversario della fondazione della Polizia, “bensì orgoglio e consapevolezza della nostra identità di amministrazione civile, naturale completamento di un percordo cominciato 38 anni fa”, quando la Polizia di Stato italiana è stata smilitarizzata.

Le caratteristiche di tutti i nuovi distintivi di qualifica sono state fissate in un decreto interdirettoriale firmato da Gabrielli, dal comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, dal comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, e dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo e riguardanno anche la Polizia Penitenziaria.

Nello stesso decreto sono stati anche definiti i distintivi di qualifica degli appuntati scelti “qualifica speciale”, dei brigadieri capo “qualifica speciale” e dei luogotenenti e luogotenenti “carica speciale” dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Cosa cambia? Innanzi tutto l’aquila turrita, uno dei simboli caratteristici che dal 1919 contraddistingue la Polizia, accompagnerà tutti i distintivi di qualifica da agente a dirigente generale. Poi i simboli dei vari ruoli, i plinti per agenti e assistenti, i rombi per i sovrintendenti, i pentagoni per gli ispettori e le formelle per i funzionari. Cambia anche la classica disposizione verticale dei vari simboli che compongono il distintivo che viene sostituita da una disposizione orizzontale o a piramide.

Il risultato è il frutto del lavoro di un team coordinato da un esperto di araldica con il contributo degli esperti del Dipartimento della pubblica sicurezza e delle organizzazioni sindacali.

Il cambiamento nella continuità è sancito anche dalla data scelta per rendere effettive le modifiche: l’11 luglio è infatti l’anniversario della fondazione della Polizia, istituita nel 1852. I nuovi simboli sono stati presentati a Roma al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Una data, quella di oggi, che è stata sottolineata anche a Trapani con un incontro alla Questura dove il questore Claudio Sanfilippo ha incontrato la stampa.

“Questo cambiamento non risponde – come abbiamo sentito dire – ad una voglia di separatezza o di affrancamento dalle altre forze di polizia ma è il completamento di un percorso iniziato con la smilitarizzazione e un segno distintivo delle nostre peculiarità come autorità di sicurezza, l’altra faccia, sul territorio, della Prefettura, che la legge ci assegna”.

Ecco la diretta dell’incontro svoltosi stamattina alla Questura di Trapani