L’arresto del narcotrafficante mazarese Paolo Lumia, tutti i particolari [Video]

Una paziente, accurata attività di indagine che ha visto in campo diverse componenti della Polizia di Stato ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto del 51enne narcotrafficante mazarese Paolo Lumia. Il latitante era ricercato dal febbraio scorso.

Da alcune settimane gli investigatori della Squadra Mobile di Trapani monitoravano la sua presenza in un residence della cittadina di Cochabamba, in Bolivia, e lo scorso 3 luglio, quando lo hanno visto uscire per portare a passeggio il suo cane lo hanno pedinato e arrestato.

Lumia si nascondeva sotto una falsa identità con documenti venezuelani ottenuti illecitamente e, dopo il provvedimento di espulsione da parte delle Autorità boliviane, è stato condotto in Italia. Attualmente si trova ristretto nel carcere di Civitavecchia.

I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla Questura di Trapani.

Il mazarese, nonostante fosse sottoposto all’obbligo di firma in virtù di una condanna a 16 anni di reclusione inflittagli dal Tribunale di Marsala, dalla fine di gennaio non si era più presentato al Commissariato di Mazara del Vallo.

Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, e i sostituti Pierangelo Padova e Gianluca De Leo avevano perciò emesso un mandato di cattura internazionale affidando l’indagine alla Mobile di Trapani che, nell’ottobre 2018, aveva arrestato un altro narcotrafficante sfuggito ai controlli, Vito Bigione.

Lumia, ritenuto tra i più grossi narcotrafficanti a livello internazionale, aveva stabilito la sua base a Barcellona, in Spagna, e venne riconosciuto come il trait d’union tra i cartelli del narcotraffico colombiani e il mercato italiano.

Gli investigatori seguivano da alcuni mesi i movimenti del latitante, che prima del balzo in America Latina si era spostato in Tunisia, ha riferito il capo della Mobile trapanese Fabrizio Mustaro volato per arrestarlo – insieme ad agenti dello Sco e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga della Polizia – a Cochabamba dove ha avuto la collaborazione del Felcn, la Fuerza Especial de Lucha Contra el Narcotráfico.

A tradire Lumia è stata una rimessa di denaro dall’Italia effettuata a beneficio di Carlos Suarez Romero, la sua falsa identità venezuelana.


Collegato all’arresto di Lumia è il rinvenimento e il sequestro a Mazara del Vallo da parte di agenti del locale Commissariato, di diversi chili di sostanza da taglio allo stato al vaglio della Polizia Scientifica.