Dopo Trapani e Erice, anche Paceco si iscrive al valzer degli sversamenti di liquami. Questa volta, però, lo scarico non è a mare ma direttamente in strada, nei pressi della Parrocchia di Maria SS. Immacolata.
Lo denuncia il Movimento Cristiano Lavoratori unione provinciale di Trapani che con una lettera del presidente Ubaldo Augugliaro ha informato dell’incresciosa situazione il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, e il commissario dell’Asp di Trapani, Fabio Damiani.
“In uno scrigno di preziosità naturalistiche e paesaggistiche, come lo è il territorio della frazione Nubia del Comune di Paceco incastonato nella Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, numerosi residenti ed esercenti, probabilmente per evitare le spese di svuotamento delle proprie fosse Imhoff (vista anche la grave assenza di sistemi fognari) versano liquami contenenti detersivi e feci di cani, i quali vivono rinchiusi nelle verande delle vicine abitazioni civili, con regolare continuità, nelle canalette laterali alla sede stradale delle pubbliche vie per poi riversarsi chissà dove”, si legge nella lettera.
Situazione sicuramente intollerabile e igienicamente insostenibile, secondo il Movimento Cristiano Lavoratori, è soprattutto quella che sembra aggredire il perimetro dell’area sacra della Parrocchia Maria SS. Immacolata. Per l’associazione quanto succede nei pressi della Chiesa Maria SS. Immacolata di Paceco rappresenta un evidente pericolo grave per la salubrità dell’ambiente e per la salute umana.
Per questo motivo il movimento ritiene estremamente urgente che l’Amministrazione comunale di Paceco e l’ufficio responsabile dell’Igiene e della Sanità Pubblica dell’ASP 9 di Trapani, rispettivamente adottino le necessarie misure impositive e sanzionatorie volte a porre definitivamente termine a questi comportamenti scellerati e incivili.