Luigi Biondo non è più direttore del Museo regionale “Agostino Pepoli”

L’architetto Luigi Biondo lascia la guida del Museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani. Lo ha deciso il presidente della Regione, Nello Musumeci, in attuazione della seconda fase di rotazione e dei nuovi incarichi nei Beni culturali siciliani. Al suo posto arriverà il 64enne dirigente regionale Roberto Garufi, proveniente dall’Assessorato al Turismo. Al momento non è noto, allo stesso Biondo, quale e dove sarà il suo nuovo incarico.

Il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, Sergio Alessandro, d’intesa con Musumeci, ha proceduto alla nomina dei nuovi soprintendenti e direttori dei musei nell’Isola, dando seguito all’atto di interpello pubblicato la scorsa settimana.
Al Museo Salinas di Palermo va l’archeologa Caterina Greco che ha diretto fino a oggi il Centro regionale per il catalogo; la Soprintendenza di Ragusa sarà diretta dall’architetto Giorgio Battaglia, già dirigente della sezione per i Beni paesaggistici e demo-etno-antropologici negli stessi uffici; termina l’interim di Salvatore Gueli a Caltanissetta dove è stata nominata soprintendente l’architetta Daniela Vullo, già dirigente della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; a Messina, il nuovo soprintendente è l’architetta Mirella Vinci, attuale responsabile della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; l’architetto Nicola Neri va a dirigere la Soprintendenza di Enna dopo la sua esperienza alla sezione per i Beni architettonici e storico-artistici a Catania; l’architetta Giovanna Susan dalla Villa del Casale di Piazza Armerina passa a dirigere la Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa mentre l’architetto Orazio Micali passa dalla Soprintendenza alla direzione del Museo di Messina.
Confermati negli incarichi i direttori delle Biblioteche regionali: Carlo Pastena a Palermo e Carmelo Di Stefano a Catania.

«Un nuovo assetto – ha dichiarato il presidente della Regione Nello Musumeci – anche per dare risposte ai cittadini che ci chiedono trasparenza, efficienza e snellimento delle procedure burocratiche. Il cambiamento è un dovere verso i Siciliani e l’indirizzo politico del mio governo è che Soprintendenze e Musei devono aprirsi sempre più ai cittadini ed essere al servizio della gente. Anche questo ricambio si rende necessario e utile, per un avvicendamento che certamente metterà in luce le potenzialità e l’esperienza di eccellenti dirigenti che hanno dimostrato in questi anni grande senso del dovere e professionalità in seconda linea. Nel contempo, i dirigenti apicali che hanno fatto bene potranno trasferire esperienze e prassi positive ad altre strutture. Imprimere una svolta al sistema dei Beni culturali è un impegno che intendo portare avanti in prima persona, sia da presidente della Regione che da assessore ad interim. Con le nomine dei direttori dei Parchi archeologici, e oggi dei nuovi soprintendenti e dei direttori dei Musei, prende corpo la nuova governance, che passerà sempre più per riunioni collegiali e periodiche con i vertici dei nostri istituti. Un contatto operativo e costante – conclude Musumeci – necessario per monitorare nel tempo e continuare il percorso già intrapreso al servizio della comunità siciliana e di quanti visitano la nostra Isola».