Misteri di Trapani: presto un museo multimediale?

I Misteri di Trapani sono un patrimonio inestimabile per tutta la città. La storia e la tradizione di questa processione sacra potrebbe essere un volano fondamentale per l’economia di tutta la provincia.

Durante il Consiglio comunale Dario Safina ha sottolineato come la processione dei Misteri debba diventare sempre più conosciuta e l’idea è quella di creare un museo multimediale.
“Ho fiducia nel fatto che la curia e l’amministrazione comunale riesca a riportare la pace tra i gruppi” ha dichiarato.

“Io penso che Misteri appartengono ai cittadini in primo luogo e non certo a tizio o a caio. In aula abbiamo discusso di come i Misteri possano essere un motore di sviluppo della città. Ho proposto all’amministrazione, e ora attendo una risposta ma penso che non potrebbe che essere positiva, di creare un museo multimediale dei Misteri che permetta di poter dare visione a questa bellissima processione. Quindi far in modo di pubblicizzare tutto ciò che ruota attorno ai riti della settimana Santa”.

Un museo virtuale è un’entità digitale che condivide alcune caratteristiche del museo “tradizionale”. Ha lo scopo di completare, migliorare, aumentare l’esperienza museale attraverso forme di personalizzazione, interazione ed arricchimento dei contenuti del museo. I musei virtuali possono presentarsi come riferimento digitale di un museo fisico, o possono essere realizzati indipendentemente, mantenendone l’autorevolezza. Un museo virtuale può essere un prodotto distribuito in locale, su strumenti portatili o su web; oppure può nascere fin dall’inizio come prodotto digitale che fa uso di contenuti completamente digitali. Il museo virtuale è un’entità che conserva un legame con un’istituzione che ne assicura l’autorevolezza, ma, come nel caso del museo, è cosa diversa e distinta rispetto alla biblioteca o all’archivio digitale.

“L’idea è quella di esportare questo museo – continua Safina – facendolo esporre a in grandi città come Londra, Parigi, Madrid, Roma o Milano in modo di avere risvolti turistici attraverso la conoscenza e la visione e di quella che è una vera passione. Abbiamo un grande evento: i Misteri sono un grande evento con una tradizione centenaria. E allora non possiamo farlo vivere solo ai trapanesi o nella provincia di Trapani. Dobbiamo fare in modo che questa grande tradizione sia qualcosa che possa essere vissuta da tutti i cittadini europei e non solo. L’esempio di Siviglia è lampante e va seguito”.