Presentato il progetto “Riserva Saline” finanziato da Fondazione con il Sud [Video]

Proteggere e valorizzare il grande patrimonio naturalistico della Riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco attraverso interventi di recupero a tutela della biodiversità e incontri formativi e di sensibilizzazione della comunità locale. Questi gli obiettivi del “Progetto Riserva Saline” presentato stamane nella sede del centro di cultura gastronomica Nuara a Trapani.

Guarda il video integrale:

Avviato da una serie di soggetti locali, il progetto – i cui ideatori si sono avvalsi della collaborazione del Cesvop di Palermo – ha ottenuto un importante finanziamento nell’ambito del “Bando Ambiente” 2018 della Fondazione con il Sud che finanzia progetti esemplari per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno dei Parchi e delle Aree naturali protette del Meridione, favorendo una costruttiva sinergia fra enti pubblici, associazionismo e privati.

Le attività, previste nell’arco di tre anni – da aprile 2019 a marzo 2022 – saranno realizzate dal circolo “Nautilus” di Legambiente Trapani Erice (soggetto responsabile), il circolo trapanese dell’AIAB Sicilia (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), l’associazione culturale Trapani Welcome, l’associazione di volontariato “Azione X”, la Pro Loco Nubia, l’associazione “Saline e Natura”, il circolo di Petrosino dell’AUSER (Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la Solidarietà), il Comune di
Paceco, il WWF Italia, che gestisce la Riserva naturale. Partner esterno è il Comune di Trapani.
L’importo del progetto è di 325.472 euro, con agevolazioni per 260.000 euro e un cofinanziamento a carico dei partecipanti di 65.472 euro.

Fra le azioni previste ci sono l’esecuzione di una serie di opere di riqualificazione della Riserva (fra cui opere di sistemazione straordinaria, come la recinzione e la pulizia, il ripristino degli argini di salina erosi, il posizionamento di isole artificiali per la nidificazione, un sistema di videosorveglianza – che sarà realizzato dal Comune di Paceco – e sicurezza,
ecc); la realizzazione di strumenti e percorsi guidati per la visita della Riserva; azioni di sensibilizzazione e responsabilizzazione delle comunità locali (incontri nelle scuole, workshop e laboratori) e di promozione della cittadinanza attiva per la cura e salvaguardia della Riserva; seminari e giornate di studio per la conservazione della biodiversità e sulle tecniche di agricoltura biologica; incontri per diffondere e preservare le antiche tecniche di coltivazione e le produzioni
tipiche.

Nell’attività di salvaguardia ambientale saranno coinvolti soggetti svantaggiati – appartenenti all’area penale con associazione Azione X – e gli studenti del Liceo Artistico, questi ultimi in attività di alternanza scuola lavoro, per migliorarne gli stili di vita e le abitudini e far loro acquisire nuove competenze professionali, spendibili per il loro futuro.

Fra le azioni del progetto c’è anche l’organizzazione di un Mercato dei prodotti biologici per valorizzare le coltivazioni del territorio fra cui i
presidi Slow Food dell’aglio rosso di Nubia, il sale marino di Trapani e il melone giallo di Paceco.
La “regia” delle attività è affidata all’agronomo Filippo Salerno; responsabile amministrativo è ingegnere Francesco Venuti, Paolo Salerno è il responsabile della comunicazione e il naturalista Angelo Troiano il responsabile al monitoraggio e alla valutazione.

“Si tratta di un’importante opportunità per questa porzione di territorio – ha sottolineato Filippo Salerno – e siamo onorati che Fondazione con il Sud ci abbia selezionato tra i tanti proposti”.

“Abbiamo il dovere di tutelare questo delicatissimo ecosistema – ha commentato Anna Giordano, direttrice della Riserva delle Saline – da una serie di minacce, la prima la pressione antropica (turisti e visitatori) molto aumentata negli ultimi anni. Noi abbiamo una esigua dotazione annua di 50.000 euro e queste somme che arriveranno sono una boccata di ossigeno per proseguire nella nostra attività di tutela. Quando siamo arrivati nel 1996 abbiamo trovato una situazione disastrosa e fuori controllo e, anche grazie alla presenza e all’azione dei salicoltori, abbiamo recuperato un’area che ospita una ricca flora e fauna, tra cui diverse specie di uccelli a grave rischio di estinzione. Non dobbiamo dimenticare che le saline, oltre ad essere un magnifico spettacolo naturale e un’area di nidificazione, si trovano su una rotta migratoria importantissima a livello mondiale e offrono agli uccelli nutrimento e ristoro prima del loro salto oltre il Mediterraneo verso l’Africa”.

Sono stati 21, su tutto il territorio nazionale, i progetti finanziati da Fondazione con il Sud, sei riguardano la Sicilia e tre la provincia di Trapani di cui uno è quello riguardante la Rno “Saline di Trapani e Paceco”. Gli altri due riguardano il Parco Nazionale di Pantelleria e l’area della foce del fiume Belice.