Lo scorso gennaio Micari, il rettore dell’università di Palermo era stato chiaro: loro sono pronti, ci vuole l’appoggio del territorio.
E dalla riunione dell’assemblea di questa mattina tutto porta a pensare che la provincia voglia finalmente scommettere sui giovani e sul polo di Trapani.
L’assemblea, infatti, proverà ad allargarsi, è stata condivisa la proposta di Tranchida circa la necessità di ampliare il confronto con altri enti pubblici, ASP in primis, circa un possibile partenariato per la riqualificazione del patrimonio immobiliare (come ad esempio l’ex Ospedale Rocco La Russa), esteso anche ai privati, oltre che all’ospedale marsalese, volto anche ad ospitare formazione di qualità nel campo sociosanitario.
Adesso si attende la disponibilità del Rettore Micari per pianificare un possibile incontro con i Comuni.
È stato approvato il bilancio consuntivo del 2018 del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani. È stato registrato un avanzo di 313.340,88 euro, disponibili € 75.349,06, ed è stato predisposto il bilancio previsionale 2019/2021.
Questa mattina, infatti, si è tenuta la seduta assembleare che ha visto protagonisti i comuni di Trapani, che partecipa con una dotazione annuale di 154.937,07 euro, Marsala (con € 103.290,00), Castelvetrano (con € 10.329,00), Calatafimi Segesta (con € 2.582,28), Castellammare del Golfo con € 3.100,00, Paceco con € 2.582,28, San Vito Lo Capo con € 3.098,70 e Valderice con € 2.600,00).
Inoltre, è stato aggiornato, su richiesta da parte del Comune di Marsala, il punto inerente la designazione del Consigliere di Amministrazione di spettanza dei Comuni, sulla candidatura avanzata dal Comune di Trapani (professore Vito Franco).
Accolta e condivisa dall’Assemblea la proposta del Sindaco di Trapani di coinvolgere i Comuni della ex Provincia nel sodalizio, in rapporto ai parametri popolazione residente e studentesca, parimenti di arrivare (con tali presupposti) ad una ricomposizione del datato contenzioso con il Comune di Erice, peraltro titolato in loco di un investimento pubblico/privato per la realizzazione del campus universitario.
Di fatto, Tranchida chiude una polemica che proprio da lui era partita: quando era sindaco di Erice, infatti, uscì dal Consorzio. Ora torna una pace ed una unità che servirà per dimostrare all’Università di Palermo che la volontà della provincia sia quella di ampliare i servizi.