Riunione Palazzo d’Alì, ieri, per l’organizzazione della notte bianca del prossimo 31 maggio a Trapani. Una serata che mira a coinvolgere gli esercenti e i cittadini. La “Festa di Primavera” vede in campo l’associazione dei commercianti “Trapani Centro” che, da qualche mese, sta lavorando per conciliare movida e esigenze dei residenti.
«Siamo noi commercianti i primi a volere delle regole certe» ha affermato la presidente Marina Biondo che illustra il programma dell’evento: «Diverse saranno le postazioni dove si potrà ascoltare musica live e diversi saranno i dj. Il programma è stato creato proprio per non scontentare nessuno ed avere una serata durante la quale tutti possano trovare un micro-evento di loro gusto. Ci sarà chi preferirà una band rock piuttosto che una reggae, come ci sarà chi preferirà un dj di musica elettronica ad uno pop».
È chiaro che questo tipo di eventi non creano richiamo turistico in senso stretto ma l’associazione riconosce che lo scopo della notte bianca è quello di creare un’occasione di svago soprattutto per i trapanesi.
«Ci sembra fin troppo scontato dire che questi eventi non portano turisti quindi possiamo sottolineare che il “tema turismo” è molto più complesso e legato a fattori ben diversi». Ciò costituisce una risposta da parte dell’associazione “Trapani Centro” alle osservazioni sollevate nei giorni scorsi da parte dei “Comitati uniti Centro Storico e Residenti” che, in una nota stampa avevano scritto: «Non condividiamo questo modo di operare, non si attrae turismo in questa maniera, non si valorizza il centro storico, semmai spesso si deturpa e diventa solo occasione per episodi di microcriminalità».
Critiche però rimandate al mittente da parte dei commercianti del centro che si aspettavano la presenza dei residenti alla riunione organizzativa.
«Speravamo in un confronto costruttivo ma non i residenti non hanno partecipato. Voglio sottolineare che noi commercianti – conclude la presidente Biondo – facciamo appello alle Istituzioni per avere maggiore sicurezza».
Pienamente soddisfatta anche l’assessora alle politiche Turistiche Rosalia d’Alì che sottolinea come «la continua collaborazione tra il Comune e i privanti, senza dimenticare le richieste dei residenti, sta portando ad uno spirito nuovo in centro storico.
Le regole prevendono il rispetto degli orari, il divieto di vendita di bevente alcoliche in vetro e lattine e verrà posto anche un limite ai decibel della musica. Chiediamo il massimo rispetto delle regole. Siamo disponibili alle esigenze di tutti e l’amministrazione vuole che sia una serata piacevole per tutti. Una collaborazione attiva con l’associazione “Trapani Centro” con cui noi interagiamo e cui noi chiediamo una collaborazione».