Basciano: “Dubbi sulla partecipazione al bando per il PalaIlio”, stagione in pericolo?

Un nuovo problema per la Pallacanestro Trapani. Il bando per l’assegnazione del palazzetto comunale dello sport ha creato malumori e preoccupazioni al presidente Pietro Basciano.
“Per iscrivere la squadra abbiamo l’obbligo di avere della disponibilità che abbia almeno 2000 posti a sedere e una serie di altre prerogative” spiega Basciano.

“Tempo fa avevamo pensato di poter ragionare come il Trapani Calcio che ha avuto una disponibilità ventennale per lo stadio Provinciale. Credo che la Pallacanestro Trapani in questi dieci anni ha dimostrato una certa serietà nel fare le cose. Ritengo che si potesse ragionare su un progetto di lunga durata invece sembra che le normative siano cambiate ed ora c’è questo bando. Con i miei consulenti dovrò valutare la partecipazione. La vedo molto nera perché dai primi punti letti del bando è difficile che un club come la Pallacanestro Trapani possa partecipare. Valuteremo se abbiamo i prerequisiti per partecipare”.

Il problema parte dalla deroga: la squadra granata può utilizzare l’impianto fino al 31 dicembre 2019 i regolamenti Fip e LNP, impongono, come conditio sine qua non per l’iscrizione al prossimo campionato, la chiara ed ufficiale disponibilità di un impianto sportivo idoneo per l’intera stagione sportiva: da giugno 2019 a giugno 2020.

Le dichiarazioni di Basciano hanno scatenato la risposta dell’assessore allo Sport Enzo Abbruscato che con un comunicato stampa sottolinea come: “questa Amministrazione chiarisce, così come annunciato nel precedente comunicato del 13 maggio che la procedura attuata è quella imposta dalla legge secondo quanto previsto dal D Lgs 50/2016 e dalle modifiche conseguenti al regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi. Non si può negare che il Comune di Trapani – continua Abbruscato – non abbia a cuore le esigenze della squadra di basket che ci rappresenta più che degnamente in A2. Tale proroga vale anche per la prossima stagione agonistica, a prescindere da chi sarà il concessionario individuato alla fine della procedura attuata, così come previsto al punto 13 della delibera approvata”.

La società cestistica, con una nota su Facebook, dopo la replica di Abbruscato scrive che “non ha mai lamentato la legittimità della scelta dell’amministrazione comunale di indire un bando. Le perplessità sollevate dal presidente sono invece da riferirsi ai criteri economico-gestionali scelti per l’affidamento dell’impianto”.