“Il miglioramento del Pronto Soccorso di Trapani”, questo il nome del progetto dell’Asp di Trapani premiato nel corso del 5° meeting internazionale sulla qualità in ambito sanitario che si è svolto a Catania nei giorni scorsi.
Il progetto, già avviato a Trapani e in via di definizione nei Pronto Soccorso della provincia, è stato realizzato da un’equipe composta dal primario del Pronto Soccorso di Trapani Massimo Di Martino, Maria Anelli, responsabile UOS Qualità e Rischio clinico, Daniela Drago, dirigente medico del Pronto Soccorso di Trapani, coadiuvata da tutto il personale del servizio di M.C.A.U. di Trapani.
Per garantire la migliore qualità dell’assistenza sanitaria attraverso il miglioramento dell’organizzazione dei sistemi, nella pianificazione dei servizi sono stati considerati precisi indici di qualità: la riduzione degli accessi inappropriati al Pronto Soccorso, il miglioramento della risposta sanitaria offerta, la riduzione dei ricoveri a rischio inappropriatezza o facilmente evitabili, la riduzione dei tempi di permanenza al Pronto Soccorso in attesa del ricovero.
Numerosi sono gli interventi indicati nel progetto già messi in atto per la riduzione degli accessi in Pronto Soccorso: dall’apertura degli ambulatori divisionali ai pazienti con necessità di ricovero non urgente – con successivo transito dall’Accettazione sanitaria – all’affidamento dei ricoveri programmati all’Ufficio accettazione sanitaria fino alla stesura di protocolli per l’infermiere triagista per invio ai Punti di Primo Intervento e l’invio diretto all’UO di Pediatria e Ginecologia per i pazienti con codice verde o bianco, utilizzando le norme sul “libero accesso alla struttura”.
Per migliorare la qualità assistenziale, è stata prevista l’apertura di un’area di Osservazione breve intensiva (OBI); un sistema di monitoraggio dell’ECG e del tratto ST per i pazienti con dolore toracico seguiti in OBI; corsi di simulazione indoor per la gestione degli arresti cardiaci e uso del massaggiatore cardiaco, riconoscimento e trattamento di bradi e tachicardie, gestione degli shock.