Cinque nuovi impianti in Sicilia per il trattamento dei rifiuti. Saranno realizzati con fondi sbloccati ieri sera dalla giunta Musumeci che ha destinato finanziamenti per un totale di 57 milioni e 295 mila euro. La proposta dell’assessore Alberto Pierobon riguarda il nuovo impianto di compostaggio a Calatafimi-Segesta in grado di ricevere 36 mila tonnellate l’anno di umido – per il quale sono previsti 14 milioni e 538 mila euro – e 3 milioni e 203 mila euro che si aggiungono ai 10 milioni già esistenti per la piattaforma integrata di Trapani e la realizzazione della nuova vasca per rsu nella discarica di contrada Borranea.
Finanziati anche due nuovi impianti nell’Agrigentino, quello di Ravanusa per l’organico, e quello di Sciacca per il trattamento meccanico- biologico dei rifiuti indifferenziati o, comunque, della frazione secca e dei rifiuti pericolosi. Previsto anche l’ampliamento con integrazione della settima vasca della discarica palermitana di Bellolampo.
Sul provvedimento si registra il commento del circolo Trapani-Erice di Diventerà Bellissima, il movimento che fa capo al presidente Nello Musumeci: “Man mano che aumenta la raccolta differenziata aumenta anche la necessità dello smaltimento. Priorità quindi agli impianti pubblici e autonomia gestionale dei rifiuti. Questo permetterà al nostro territorio di risolvere l’attuale crisi nella gestione dell’umido, per lo più nei comuni del trapanese, ma soprattutto di abbattere i costi per i cittadini”.