Commentò su Facebook contro Enrico Rizzi, il giudice assolve una donna e condanna l’animalista a risarcire i danni

“Un solco orientato ad evitare che si faccia un utilizzo distorto e strumentale dello strumento processuale della querela”. Così l’avvocato Lorenzo Simone Gabriele definisce l’esito – favorevole per la sua assistita, la trapanese Maria Rosaria Bonello – del procedimento per diffamazione nato da una denuncia presentata dal presidente del Noita onlus Enrico Rizzi.

Il giudice onorario Giarrusso, infatti, oltre a ritenere infondata la querela, ha disposto che l’animalista trapanese paghi le spese processuali e un risarcimento di 2.500 euro alla donna.

Bonello, che era stata citata in giudizio per avere, a detta di Rizzi, diffamato il suo onore e la sua reputazione con alcuni commenti pubblicati su Facebook, è stata assolta per non aver commesso il fatto.